edizione Nazionale
Istat, è caro-vacanze per Natale e Capodanno
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 10:00 nella categoria Territori

Prezzi alle stelle sotto l’albero di Natale. Nonostante la frenata del carovita negli ultimi mesi, per molti prodotti e servizi particolarmente gettonati sotto le feste, dai pacchi postali alle piante, dai gioielli fino alla frutta secca, dai pacchetti turistici alla benzina i rincari superano, e spesso di molto, il tasso annuo d’inflazione, che e’ sceso all’1,9%. I rincari arrivano a superare il 10% e quello piu’ alto e’ per i biglietti aerei, che sono aumentati di oltre
il 13%
Con il caro-aereo il turismo e i viaggi sono il settore piu’ penalizzato. Stando agli ultimi dati disponibili nella banca dati elettronica dell’Istat, in novembre la stangata e’ stata particolarmente pesanti per trasporti aerei, benzina, parchi divertimento e pacchetti vacanza tutto compreso. Gli aerei, tra
novembre 2003 e lo stesso mese del 2004, hanno messo a segno un aumento del 13%. Non molto meglio sono andate le cose per chi sceglie la macchina, con i carburanti in aumento del 12% rispetto all’anno scorso, anche se poi i prezzi hanno mostrato un accenno di discesa. Salasso rispetto all’anno scorso anche
per i piu’ pigri che hanno optato per un pacchetto vacanza tutto compreso: l’aumento e’ infatti del 5,92%. Piu’ oculati gli italiani che per muoversi hanno scelto il treno o la nave, spenderanno solo lo 0,50% e l’1,49% in piu’.
Se il conto del viaggio puo’ essere salato, una volta arrivati a destinazione in alcuni casi la musica non cambia: i parchi divertimento, per esempio, aumentano addirittura del 9,68%. Molto piu’ contenuto, e inferiore al tasso d’inflazione
registrato a novembre, e’ l’aumento degli alberghi (+1,5%), mentre gli altri servizi legati all’alloggio rincarano del 3,5%.
Qualche problema in piu’ per il portafoglio si presenta al momento di mangiare: il conto di ristoranti e pizzerie e’ infatti cresciuto del 3,4% e le consumazioni al bar del 2,3%.
Per il momento ci suono buone notizie, invece, per gli sciatori: i prezzi degli impianti di risalita segnano un calo dello 0,23%. Ma di solito gli ski-pass aumentano a partire da dicembre, con l’avvio vero e proprio della stagione sciistica.