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Tsunami, Astoi vuole creare un Fondo di solidarietà
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 10:50 nella categoria Territori

Anche se non e’ possibile avere una stima precisa, i danni subiti dal turismo e dagli operatori nelle zone colpite dal maremoto sono enormi. In Italia, come
conferma Giuseppe Boscoscuro, presidente dell’Associazione dei tour operator italiani (Astoi), il fatturato sfumato si aggira sui 70-80 milioni di euro, e forse potra’ essere in parte recuperato dirottando i clienti su altre mete e con la ripresa dei voli alle Maldive. Ma e’ importante che si torni a viaggiare
in quelle zone, dice l’Astoi, per dare un segnale di fiducia a economie strettamente legate al turismo. Intanto in Italia si moltiplicano le iniziative solidali da parte di turisti e operatori. ”Dei dati sicuri sui danni sara’ possibile averli tra una settimana – spiega Boscoscuro – ma ritengo che parte del fatturato che stimiamo perso, si potra’ recuperare con lo spostamento delle prenotazioni su Caraibi, Messico e Sudamerica, e la ripresa dei voli sulle Maldive, dove dall’inizio del nuovo anno sono tornati 150 turisti. A parte lo Sri Lanka, l’arcipelago di Phuket e forse il sud dell’India, tutte le altre
aree che si affacciano sull’Oceano Indiano sono sicure. L’economia di queste zone e’ molto legata al turismo e necessita di un segnale di fiducia per riprendersi. Per questo invitiamo gli italiani a riprendere a viaggiare in Oriente”. Al momento le previsioni di ripresa dell’attivita’, continua
Boscoscuro ”sono di un paio di mesi per l’intera zona e di un mesetto circa per il ripristino a pieno regime dei charter per le Maldive. In ogni caso, faremo partire i nostri clienti per quelle zone solo dopo l’ok della Farnesina”. Intanto Mara Malla, presidente di Confconsumatori, ha chiesto al ministro
degli Esteri che il divieto di partenza per le zone interessate dal sisma venga prorogato a tempo indeterminato, ”in considerazione delle notizie sui gravi rischi per la salute dei luoghi della catastrofe, privi di acqua, con collegamenti interrotti e rischio di epidemie”. Nel frattempo l’Astoi sta lavorando a un fondo di solidarieta’, in cui ognuno degli associati versera’ una quota delle prenotazioni per i viaggi nell’Estremo oriente. All’iniziativa, che verra’ presentata nei prossimi giorni, si spera di far aderire anche i
turisti coinvolgendo le associazioni dei consumatori, in modo da raccogliere piu’ soldi.