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Alitalia, Bruxelles apre l’indagine
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 10:45 nella categoria Territori

La Commissione europea, come prevedibile, aprira’ la settimana prossima un’indagine approfondita per verificare che il piano di industriale di rilancio di Alitalia non contenga illegittimi aiuti di Stato. Bruxelles comunque assicura che l’inchiesta sara’ tanto breve (questione di mesi) da non mettere in pericolo
la ricapitalizzazione ed il salvataggio della compagnia. Lo ha comunicato il commissario europeo Jacques Barrot al ministro dei Trasporti, Pietro Lunardi, in un incontro avuto ieri a Bruxelles assieme al presidente e amministratore delegato di Alitalia, Giancarlo Cimoli. ”Si’, sara’ avviata”, ha detto Lunardi riferendosi alla procedura d’indagine e confermando indiscrezioni in circolazione gia’ da prima di Natale. Il ministro ha sottolineato che con Barrot e’ stato pero’ anche concordato di far durare l’indagine solo ”qualche
mese” chiudendola ”in tempo utile per consentire l’avvio dell’aumento di capitale senza mettere in pericolo la continuita’ aziendale”. ”Assolutamente” fiducioso su una soluzione della vicenda e’ tornato a dirsi Cimoli al termine del’incontro cui il ministro dell’Economia Domenico Siniscalco non ha potuto partecipare a causa di un’influenza.
L’apertura dell’esame, ha detto ancora Lunardi in sintonia con il commissario ai Trasporti Barrot, non vuol affatto dire che Bruxelles sia gia’ convinta che l’operazione contenga aiuti di Stato illegittimi e rappresenta anzi una ”tutela” per Alitalia: ”un atto indispensabile per dare certezze giuridiche” ed ”evitare ricorsi di compagnie aeree europee”, ha affermato Lunardi riferendosi implicitamente a British Airways e Lufthansa che gia’ hanno scritto alla Commissione contestando i termini del salvataggio di Alitalia.
Barrot – nel confermare che chiedera’ ai suoi colleghi di approvare l’apertura dell’indagine mercoledi’ prossimo, 19 gennaio – ha sottolineato che a prima vista il piano-Alitalia ”sembra serio” ma l’inchiesta serve per ”metterci al riparo da incertezze giuridiche” ed eventuali ricorsi. Il tutto sara’ fatto ”con la rapidita’ necessaria, ma non con precipitazione”.
Barrot si e’ mostrato comprensivo per l’attuale mancanza di garanzie bancarie che assicurino la privatizzazione dell’entita’ di volo di Alitalia, Az Fly, e non ha drammatizzato nemmeno la questione della presenza pubblica (Fintecna) nel comparto servizi, Az Service. Punti caldi, a suo dire, ”non ce ne sono” e ”non vi e’ alcuna presunzione negativa” nell’apertura di un’indagine. C’e’ pero’, ha ammesso, ”la necessita’ di chiarificare alcuni aspetti come le garanzie bancarie”. A questo proposito comunque il Commissario ha ammesso di non essere stupito che gli istituti non abbiano ancora presentato le lettere di garanzia: ”Le banche normalmente non precedono, ma seguono un piano – ha detto
Non ho mai visto le banche arrivare prima”.
Entrando nel merito dei contenuti, Lunardi ha spiegato pero’ che la Commissione ha sollevato 23 quesiti, i piu’ importanti dei quali riguardano le lettere di garanzia delle banche – ”che ancora non ci sono, ma che verranno fornite in tempi molto brevi” -, la posizione di Fintecna e l’assicurazione che le societa’ che forniranno servizi a terzi venderanno tali servizi a prezzi di
mercato.