Una riunione per discutere degli orientamenti e dei programmi della politica per il turismo, oltre ad un’analisi delle eventuali proposte di riassetto del settore alla quale prenderanno parte i ministri dei dicasteri interessati, le Regioni ed il mondo dell’imprenditoria e’ stata fissata per lunedi’ 7 febbraio.
A darne notizia, riferendo della convocazione ricevuta dal sottosegretario Gianni Letta, e’ il coordinatore nazionale degli assessori regionali al turismo e assessore al turismo della Liguria Gianni Plinio che considera l’appuntamento ”una vittoria”. Il tavolo, richiesto a gran voce dalle Regioni e promesso dallo stesso presidente del consiglio Silvio Berlusconi a conclusione degli stati generali sul turismo nel settembre scorso nel capoluogo ligure, arriva tempestivo, forse per arginare la levata di scudi degli assessori al turismo che
proprio oggi si erano riuniti a Genova per discutere e prendere posizione in merito ad un presunto emendamento al disegno di legge che il governo sta predisponendo per il rilancio e lo sviluppo del comparto turistico. Un emendamento di cui aveva dato notizia nei giorni scorsi lo stesso Plinio e che avrebbe viaggiato in direzione diametralmente opposta a quanto richiesto e codificato dalle Regioni nella loro bozza di lavoro. Qui era infatti prevista la
costituzione dell’agenzia ‘Italia Turismo Spa’, in sostituzione dell’Enit, con una maggioranza delle quote detenute da Sviluppo Italia Spa e con la possibilita’ per le Regioni di acquisire le altre quote di minoranza. Ma la convocazione della riunione del 7 febbraio viene considerata dal coordinatore nazionale e dagli altri assessori regionali un segnale positivo, ”un punto a favore”. ”Vengono onorati gli impegni presi dal presidente del Consiglio
Berlusconi”, commenta Plinio. ”Spero che si ricostituisca un clima collaborativo in modo da elaborare insieme una strategia di rilancio del settore”. Le Regioni si prepareranno alla riunione del 7 febbraio a Roma con un tavolo tecnico il 27 ed il 28 gennaio a Torino ed un ulteriore passaggio politico, cosi’ come ha spiegato il direttore generale al turismo della Regione Maurizio Scajola. Gli aspetti definiti ”nodali” restano la riforma dell’Enit, la costituzione di una cabina di regia del turismo a livello nazionale, il portale nazionale del turismo ed il finanziamento ai sistemi turistici locali previsto dalla legge 135. ”Le Regioni – ha concluso Plinio – sono aperte ad un confronto ed alla discussione ma la base del confronto – sottolinea – deve essere la bozza frutto del nostro serio e delicato lavoro. Questo e’ l’impianto di sostanza che deve restare. Per quanto riguarda la riforma dell’Enit abbiamo
dimostrato grande responsabilita’ poiche’ riteniamo che sia uno strumento consolidato che merita di essere revisionato ma conservato. Ma le Regioni devono mantenere il ruolo di protagoniste con la maggioranza nel Cda”.