L’Aula della Camera ha approvato la conversione del decreto legge sulla ristrutturazione delle grandi imprese in crisi, varato dopo il crac della compagnia aerea ‘Volare’. I si’ sono stati 193, quattro i no, 145 gli
astenuti (tutto il centrosinistra).
Il provvedimento, che ora passa al Senato, prevede l’ampliamento dei presupposti necessari per l’ammissione alla procedura di ristrutturazione industriale e finanziaria delle grandi imprese in crisi. In particolare, si riducono i requisiti relativi al numero dei dipendenti e alla esposizione debitoria
per l’ammissione alla speciale procedura di ristrutturazione delle grandi imprese in stato di insolvenza, applicando le norme non solo alle singole imprese ma al gruppo in cui esse sono inserite.