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Autostrade, l’A/29 rischia di restare chiusa 6 mesi
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 10:27 nella categoria Territori

“Chiudere al traffico per sei mesi un lungo tratto dell’autostrada Palermo-Mazara del Vallo in prossimità dell’inizio della stagione estiva è una grande iattura per l’economia dei paesi da Isola delle Femmine a Terrasini e oltre che in estate vivono di turismo, ma anche per le aziende imprenditoriali che operano nelle zone industriali”.
Lo afferma il vice presidente della Regione Siciliana e assessore al Territorio e Ambiente, Francesco Cascio, alla notizia che l’ANAS inizierà i lavori di consolidamento e restauro delle gallerie “Isola delle Femmine e Sferracavallo” in entrambe le carreggiate della A/29 Palermo – Mazara del Vallo. Cascio condivide le preoccupazioni espresse dal presidente del Consorzio ASI di Palermo, Alessandro Albanese e dell’amministratore delegato della GESAP, Giacomo Terranova, per gli innumerevoli disagi che la chiusura per lungo tempo comporterebbe e propone delle alternative.
“Credo –prosegue Cascio- che chiudere circa due km di autostrada per un lungo periodo e in alta stagione sia molto penalizzante per i cittadini, i lavoratori che operano nelle zone industriali, per i turisti che sbarcano a Punta Raisi, per la stessa economia della città di Palermo e dei comuni costieri da Isola a fin oltre Terrasini. Occorre riflettere sulle conseguenze di un piano così concepito e invito le autorità preposte a proporre delle valide alternative per ridurre al minimo i disagi dei cittadini. Ma in ogni caso confido che l’incontro previsto in prefettura possa determinare delle soluzioni che riducano al minimo i tempi necessari per potere espletare i lavori. Penso –aggiunge il vice presidente della Regione- che una possibile soluzione consista nell’effettuare i lavori nelle gallerie nelle ore notturne quando il traffico è quasi nullo, montando un ponte movibile che la mattina possa essere spostato fuori dalla galleria per permettere di riaprirla al traffico, oppure effettuare una turnazione delle maestranze in maniera da lavorare 24 ore su 24”.