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British Airways, ridotti gli esuberi al Call Center di Roma
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 09:58 nella categoria Territori

British Airways e sindacati hanno raggiunto un accordo che consente il recupero in servizio di 18 dei 73 dipendenti che la compagnia aerea intendeva licenziare
dopo la decisione, presa nel dicembre scorso, di chiudere il call center di Roma; ai rimanenti 55 lavoratori in esubero spetta decidere, entro il 14 aprile, fra tre opzioni: assunzione all’estero, esodo incentivato e mobilita’, cassa integrazione straordinaria per 24 mesi a partire dal 2 maggio prossimo. Lo rende noto oggi la Fit Cisl che, assieme a Filt Cgil, Uiltrasporti e Ugl, ha sottoscritto il 18 marzo l’accordo con la compagnia aerea alla presenza del sottosegretario al Welfare Pasquale Viespoli. Il 7 dicembre scorso British Airways aveva avviato la procedura di mobilita’ per i 73 dipendenti del centro vendite telefoniche e assistenza clienti di Roma a causa della ”notoria
crisi del settore aereo” che aveva gia’ costretto il vettore a trasferire i servizi di terra del Costumer Services di Linate. Dopo un accordo raggiunto alla Regione Lazio, il numero dei lavoratori in esubero si e’ ridotto a 55, in quanto la compagnia ritiene di poter trasferire i rimanenti 18 in altri settori, con
contratto a tempo pieno per 14 e part time per quattro. L’accordo prevede tre opzioni: oltre all’esodo incentivato e alla cassa integrazione straordinaria per due anni, la possibilita’ di continuare a lavorare per il vettore ma all’estero, con un contributo per alloggio, una tantum e corsi di formazione. Ventidue posti sono disponibili in call center (fra Brema, Newcastle, Belfast e Madrid), 50 all’aeroporto di Heathrow, 30 come assistenti di volo su corto e lungo raggio.
La Regione Lazio si e’ impegnata a erogare un contributo a fondo perduto a coloro che avvieranno un’iniziativa lavorativa autonoma e a finanziare idonei percorsi di riqualificazione per la ricollocazione dei lavoratori in cigs. British Airways si e’ impegnata a versare il contributo economico (pari allo 0,375%) a carico del datore di lavoro quando sara’ costituito il fondo
speciale.