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Alitalia, Cimoli rivede il Piano e lancia guerra a low cost
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 09:44 nella categoria Territori

Nuovo taglio dei costi in vista per Alitalia che vara una correzione del piano industriale per arginare le conseguenze del caro-carburante e della concorrenza
delle low cost. Nonostante un miglioramento di 130 milioni di euro dei conti
nel primo trimestre che ha portato la compagnia a ‘bruciare’ un po’ meno di cassa, oggi l’ad Giancarlo Cimoli ha infatti sottoposto al cda un aggiornamento del piano di ristrutturazione 2005-2008. Pur confermando nella sostanza gli obiettivi del progetto industriale, con la previsione di un pareggio dei conti
nel 2006, Cimoli ha avviato una ”riduzione piu’ aggressiva” dei costi, ha corretto del 30% le previsioni di spesa per l’acquisto di carburante e ridotto le attese di fatturato con ”ipotesi piu’ conservative sul profilo dei ricavi unitari nel settore di breve raggio, a causa di un incremento piu’ rapido
della pressione competitiva”. Tale correzione, precisa Alitalia, e’ stata fatta ”in funzione dell’ingresso di compagnie low cost nel mercato domestico”.
La nuova guerra che Cimoli lancia per il taglio delle spese dovra’ portare ad una riduzione dei costi che, nell’arco di piano, sara’ del 20% e che verra’ realizzata anche grazie al calo del costo del lavoro che gia’ dal prossimo anno sara’ di 170 milioni di euro. ”Il forte recupero di efficienza sui costi – dice Alitalia – e’ accompagnato da un incremento dei proventi passeggeri e cargo che, malgrado la revisione al ribasso dei proventi unitari sul breve-medio raggio, cresceranno significativamente nell’arco di piano grazie al forte incremento
della capacita’ offerta e alle nuove strategie di network e di prodotto”. Per la capacita’, infatti, e’ prevista una crescita programmata di circa il 12%. Nell’aggiornamento del piano Alitalia conferma poi ”i significativi benefici di tipo strategico, economico e finanziario derivanti dall’operazione di conferimento in Alitalia Servizi delle attivita’ a supporto del trasporto aereo ormai prossima alla finalizzazione”. In proposito la compagnia annuncia che l’operazione di conferimento di queste attivita’ sara’ effettuata nelle prossime settimane e anche le negoziazioni con Fintecna Finanziaria per il successivo
ingresso della stessa nel capitale di Alitalia Servizi sono in una fase molto avanzata. A marzo, infine, Alitalia ha attinto ai fondi residui del prestito-ponte da 400 milioni di euro messo a disposizione dalla Dresdner Kleinwort Wasserstein. Si tratta di 245 milioni che erano rimasti da ‘tirare’ prima che scadesse il prestito di durata semestrale.