La Siria apre agli investitori stranieri nel settore del turismo: lo fa tagliando le tasse ai progetti che vengono dall’estero per i primi sette
anni, piu’ uno sconto fiscale del 50% per gli anni successivi. Ne da’ notizia l’ufficio commerciale siriano a Milano. L’annuncio e’ stato fatto nel corso del primo mercato dell’investimento turistico tenutosi a Damasco, cui hanno partecipato centinaia di investitori del settore, provenienti soprattutto dall’Europa, dal mondo arabo e della Cina. ”Il nostro lavoro deve essere piu’ flessibile e trasparente possibile”, afferma Saadallah Agha al-Qalaa, ministro del Turismo siriano. ”Il turismo per noi deve diventare un settore strategico”, aggiunge al-Qalaa. Secondo dati ministeriali, nel 2004 la Siria e’ stato il Paese mediorientale che ha maggiormente incrementato l’afflusso turistico, con un aumento di arrivi dall’estero del 47%.