edizione Nazionale
Ecoturismo, le potenzialità rimangono enormi
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 10:24 nella categoria Territori

L’ecoturismo in Italia rappresenta il 2% del mercato turistico globale, con potenziali di crescita annua del 20%. Fra le mete piu’ richieste vi sono i Parchi. Sono alcuni dei dati emersi a Teramo, in occasione del convegno
”Ecoturismo: panorama internazionale e prospettive di sviluppo nella Provincia di Teramo”, promosso dalla Provincia in collaborazione con Sviluppo Italia Abruzzo e con Ecoturismo Italia. Sono state confrontate esperienze provinciali, nazionali e internazionali, supportate dall’analisi dei dati emersi dal ”Rapporto sul mercato dell’Ecoturismo in Italia” realizzato da Ecobilancio Italia per conto World Tourism Organization e presentato venerdì mattina da Emanuela Manca dell’associazione Ecoturismo Italia. L’ecoturista italiano, secondo i dati del rapporto Ecoturismo, e’ giovane, con un’eta’ compresa tra i 25 ed i 34 anni (55%), lavora nel terziario, ha un buon livello di istruzione (48% diploma, 45% laurea) e preferisce organizzare in maniera indipendente le proprie vacanze(62%). Il 53,5% degli ecoturisti ha dichiarato di essere disposto a spendere tra i 500 ed i 1500 euro per una vacanza ecoturistica che, nel 29,3% dei casi, acquista tramite agenzie di viaggi. Nel 65,6% dei casi, invece, organizza il viaggio in maniera indipendente comprando (anche via Internet) e assemblando i diversi servizi turistici. Secondo il 77,5% degli operatori intervistati, per promuovere l’ecoturismo e’ necessario fare una campagna di
sensibilizzazione e diffondere un codice etico dei viaggiatori. Tra le azioni che vengono svolte concretamente dalle agenzie e dagli operatori, troviamo che: l’87,5% privilegia i fornitori, gli operatori e i servizi locali; il 57,5% finanzia o partecipa a dei progetti locali di protezione dell’ambiente, sviluppo
locale o umanitari, il 32,5% incoraggia la propria clientela a fare delle donazioni a favore di progetti di conservazione e di sviluppo locale, il 27,5% e’ partner di un organismo di protezione della natura; il 20% e’ impegnato in partenariati con aree protette. Un aspetto essenziale dell’ecoturismo e’ quello delle attivita’ che si aggiungono ai servizi ricettivi di base come l’educazione ambientale, la scoperta dei valori e delle tradizioni ma soprattutto il coinvolgimento delle popolazioni locali affinche’, attraverso il turismo, possa essere stimolata la crescita di una nuova imprenditoria. ”L’ecoturismo, il turismo che mette in relazione natura e popolazioni, e’ l’unica vera carta economica delle aree interne e montane – ha dichiarato Alessio Satta, direttore scientifico di Ecoturismo Italia-Abruzzo, con i suoi quattro Parchi e le sue
numerose riserve, non puo’ non guardare con attenzione ad una richiesta sempre piu’ forte del mercato. Anche perche’ l’ecoturismo non consuma il territorio ma lo rende migliore”. Tra le destinazioni italiane, secondo il rapporto di Ecobilancio Italia, le mete che caratterizzano la vacanza ecoturistica sono proprio le aree naturali protette e i contesti caratterizzati da un ricco patrimonio ambientale. In testa, infatti, troviamo i Parchi, al secondo posto a pari merito Campania, Sicilia e Toscana, al terzo posto Trentino Alto Adige e Friuli al quarto Lazio e Sardegna. Relativamente alle destinazioni internazionali, l’America Latina e’ la meta preferita dagli italiani, in particolare Brasile, Ecuador, Peru’, Messico e Cile sono le destinazioni maggiormente offerte dagli operatori specializzati in ecoturismo. Di seguito troviamo l’Africa con la Tanzania, il Kenya e il Congo.