”E’ la legge che prevede che per gli immobili che svolgono attivita’ commerciali negli aeroporti non si debba pagare l’Ici”. Lo rileva il presidente di Assoaeroporti, Giovanni Maniscalco spiegando che ”queste attivita’ sono strumentali all’uso principale, che e’ il trasporto aereo, e per questo sono catalogate nella categoria esente da Ici”. Interpellato sulla richiesta dell’associazione nazionale dei Comuni aeroportuali italiani (Ancai) di far pagare agli aeroporti la tassa per gli immobili commerciali che si trovano
al loro interno, Maniscalco ha ricordato che ”la legge dello Stato che ha istituito l’Ici ha fatto una differenziazione per categorie di immobili. Secondo questa legge, gli aeroporti sono immobili con uso particolare, cioe’ far volare gli aerei, e quindi esenti da Ici. L’aerostazione si puo’ dire che e’ considerato un paese a parte, e la legge la vede come un unicum. E’ chiaro che ai Comuni potrebbe fare comodo incassare l’Ici dagli aeroporti ma la questione va vista a 360 gradi e – ha concluso Maniscalco – poiche’ l’attivita’ principale svolta nelle aerostazioni e’ il trasporto aereo, il regime a cui sono sottoposti gli immobili commerciali e’ diverso da quello applicato al di fuori”.