edizione Nazionale
Italia.it in cinese entro l’autunno
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 10:42 nella categoria Territori

Parlera’ cinese la prima edizione del portale turistico nazionale www.italia.it, la vetrina mondiale del brand Italia, non solo del turismo ma anche delle risorse ambientali, culturali ed enogastronomiche, voluto dal Governo e il cui debutto e’ previsto in autunno. Lo ha reso noto Lucio Stanca, ministro per l’Innovazione e le Tecnologie. ”Non possiamo lasciare che l’offerta turistica
complessiva del nostro Paese resti fuori dalla Rete, dal Web, ove ormai transita il 25% del volume mondiale del business turistico e con consistenti indici di crescita; ne’ e’ giusto che questo nostro enorme patrimonio, che da solo attiva il 12% del Pil, resti in balia delle iniziative frammentate e scoordinate degli enti locali o dei singoli operatori”, ha detto il ministro assicurando che ”l’Italia deve avere un proprio portale non solo per farsi conoscere nel mondo, ma anche per consentire le prenotazioni on line, in quanto il Sistema Italia e’ attualmente fuori da questo importante circuito telematico internazionale”. Per questo, ricorda Stanca, il Comitato dei Ministri per la Societa’ dell’ Informazione, presieduto dal presidente Silvio Berlusconi, ha gia’ approvato un finanziamento di 20 milioni di euro per la realizzazione del portale turistico nazionale e di altri 25 milioni per co-finanziare i contenuti proposti dalle
amministrazioni regionali e dagli operatori. Proprio in questi giorni, dopo una pre-qualificazione di 12 raggruppamenti di imprese, e’ partita la gara ed entro 45 giorni ci sara’ l’ assegnazione. La previsione e’ che gia’ in autunno si inauguri la prima fase del Portale, che sara’ in cinese, ma che successivamente comprendera’ anche le altre principali lingue parlate nel mondo. La gestione dellþoperazione e’ stata affidata a Innovazione Italia (gruppo Sviluppo Italia), braccio operativo per le iniziative programmatiche del ministro per lþInnovazione e le Tecnologie. Il progetto e’ partito in leggera salita in
quanto, come ha reso noto lo stesso ministro, ”ci sono state regioni che hanno visto questa iniziativa come un’interferenza del Governo nelle loro competenze. Anzi mi risulta che ci sia stato qualche assessore regionale che abbia ‘consigliato’ gli enti locali a non avere rapporti con questo progetto. E’ una
miopia assurda ed anacronistica: noi non vogliamo interferire sulle competenze regionali ma solo unificare un’offerta turistica per via digitale. Non si puo’ arrestare l’evoluzione tecnologica anche in questo settore né si puo’ accettare che, di fronte alle analoghe iniziative di altri paesi, come Francia, Spagna, Canada ed Australia, non ci sia nel mondo una vetrina digitale del turismo italiano” .