edizione Nazionale
Iata, le compagnie aeree devono continuare a rinnovarsi
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 10:10 nella categoria Territori

Le compagnie aeree, in una situazione come l’attuale di alti costi del carburante e di perdite di gestione ancora rilevanti previste nel 2005, hanno
l’obbligo di proseguire con decisione la strada dei cambiamenti, gia’ intrapresa con successo, per aumentare la produttivita’ e minimizzare i costi. Lo ha detto a Tokyo il direttore generale e amministratore delegato della Iata (Associazione internazionale del trasporto aereo) Giovanni Bisignani, nella giornata finale della 61/a assemblea generale tenutasi nella capitale giapponese alla presenza di oltre 600 rappresentanti delle 270 compagnie aeree, di 120 paesi, membri dell’Associazione. Per l’Alitalia era presente il presidente e Amministratore delegato Giancarlo Cimoli. Bisignani non ha voluto toccare il tema della compagnia di bandiera italiana e del suo piano di ristrutturazione e rilancio, sul quale lo stesso Cimoli ha affermato di non voler fare dichiarazioni prima della risposta definitiva Ue sul piano. ” Nel contesto del trasporto aereo in Europa – si e’ limitato a dire Bisignani – il caso Italia e’ quello che, con la Grecia, rappresenta al momento la maggiore problematicita”’. L’Assemblea generale di Tokyo ha preso atto delle stime Iata per il 2005 che prevedono i costi per il carburante a 83 miliardi di dollari, con perdite complessive di gestione attorno ai 6 miliardi di dollari. ”La strada di una sempre maggiore efficienza e’ una via obbligata per un’ industria, come quella del trasporto aereo che dopo l’11 settembre 2001 ha gia’ tagliato i costi del 30% e incrementato i risparmi di carburante sui voli del 2,5 % nel 2004 e del 3% nel 2005” ha fatto presente Bisignani, secondo il quale la nuova sfida e’ quella di arrivare alla biglietteria elettronica on line al 100% entro il 2007 e di accelerare la sperimentazione, gia’ avviata, sulla gestione bagagli con il sistema ‘RFID’ (identificazione tramite radio frequenza). ‘ Nel 2004 – ha spiegato – siamo arrivati al 30% di biglietteria elettronica sui 340 milioni di bigletti aerei che vengono venduti annualmente in 120 paesi. Nel 2005 puntiamo al 40%. Questo comportera’ risparmi sui costi di ben 3,5 milairdi di dollari. La sperimentazione poi della gestione bagagli con il sistema RFID – in corso ora a Narita e Amsterdam – permettera’, grazie ad un chip elettronico inserito nei bagagli, di seguire in tempo reale i loro movimenti, evitando ritardi e disguidi
nella consegna. Miriamo a introdurre questo sistema in tutti gli aeroporti, il che consentira’ risparmi aggiuntivi nei costi e contribuira’ allo sviluppo della domanda nell’ industria elettronica, visto che occorrera’ fornire chip per 1,6 miliardi di colli di bagagli trasportati in aereo ogni anno”. ‘amministratore delegato Iata ha rinnovato il messaggio lanciato ieri nella giornata inaugurale ai governi perche’ comincino a fare la loro parte. ” Le compagnie aeree iscritte alla Iata – 270 in 150 paesi con il 94% del traffico aereo mondiale – sono profondamente cambiate nei 60 anni di esistenza dell’Associazione – ha fatto notare – ma il quadro normativo voluto dai governi e’ vecchio di 60 anni, quello della Convenzione di Chicago del 1945. La Commissione Ue deve finalmente cominciare ad agire sulla via della deregolamentazione e liberalizzazione del settore. Non siamo disposti ad attendere oltre e diciamo no alla proposta, demagogica, di Francia e Germania di una nuova tassa sui biglietti aerei per finanziare gli aiuti ai paesi in via di
sviluppo. Ci attendiamo poi che il governo americano agisca, visto che le compagnie aeree Usa sono quelle che hanno accusato i maggiori passivi nel 2004, mentre in Europa le imprese sono tornate in attivo e in Asia ancora di piu’. Tutti i governidovrebbero prendere esempio dalla Cina che sta procedendo ad un
ritmo incredibile alla liberalizzazione dei trasporti aerei. E siamo felici che il governo giapponese abbia finalmente deciso,
dopo lunghe pressioni Iata, Iata, di abbassare del 20% le tariffe di atterraggio all’aeroporto di Narita”. L’assemblea generale Iata di Tokyo si e’ conclusa con la nomina di Robert Milton, presidente di Air Canada , a presidente del Consiglio dei governatori per il biennio 2005-2006. Succede al francese Jean- yril Spinetta, presidente di Air France.