Netta flessione per il turismo nelle citta’ d’arte, eccezion fatta per Roma, nei primi quattro mesi dell’anno. Da gennaio ad aprile le strutture alberghiere di
medio-alto livello di Venezia, Firenze e Milano hanno registrato un calo del fatturato che e’ pari a -18% per il capoluogo veneto, a -16% per quello della citta’ toscana e a -4% per quello di Milano. Diversa la situazione di Roma, dove si registra un incremento dell’8% degli introiti delle strutture ricettive. I dati sono stati illustrati da Massimo Pezzano, che venerdì e’ stato eletto presidente dell’ Associazione imprese alberghiere di Firenze e provincia (Aia).
”Una delle cause del decremento del fatturato – ha spiegato Pezzano – e’ la corsa delle prenotazioni su Internet. Sono sempre piu’ i turisti che utilizzano il web per contattare direttamente l’albergo o rivolgersi alle agenzie di viaggio, e questo ha causato un notevole ribassamento dei prezzi di queste
strutture ricettive”. Secondo Pezzano, a incidere nel ”deprimere le trattative a sfavore degli albergatori” e’ anche la nuova tendenza delle prenotazioni ”dell’ultimo minuto”. Ma e’ anche il nuovo modo di fare turismo, ”piu’ legato al piacere che alla cultura a determinare una flessione nelle
presenze”. ”Per venire incontro a queste esigenze – ha concluso Pezzano – occorre creare occasioni ulteriori di svago per il turista, che non si limitino agli aspetti culturali delle citta”’.