Corrono i profitti di Carnival Corporation, il gruppo statunitense che e’ leader mondiale nel comparto crocieristico (qualche anno addietro ha acquisito anche
l’ italiana Costa Crociere), favoriti dal rialzo dei prezzi che ha tutt’ altro che scoraggiato la clientela, la quale anzi tende a spendere sempre di piu’ anche per le consumazioni a bordo. La trimestrale comunicata da Carnival indica infatti un utile netto di 409 milioni di dollari, ossia 49 cents per azione,
contro i 332 milioni di dollari (40 cents) di un anno fa. I ricavi al tempo stesso sono saliti sempre nel secondo trimestre a 2,52 miliardi di dollari dai precedenti 2,26 miliardi. I risultati hanno battuto anche le previsioni degli analisti, secondo i quali l’ utile netto del colosso del settore avrebbe
dovuto corrispondere a 45 cents per azione. Carnival ha precisato che il rialzo delle tariffe, unito al fatto che appunto i clienti hanno speso di piu’ a bordo per cibo e bevande, ha in qualche modo compensato i rincari derivanti dal
caro-petrolio. Secondo i dati forniti dalla Cruise Lines International Association, con riferimento in questo caso al primo trimestre di quest’ anno, in tutto il mondo i passeggeri sulle navi da crociera sono stati 2,63 milioni, con un incremento dell’ 8,9% rispetto all’ anno precedente. La durata media di una crociera e’ passata da 7,09 a 7,33 giorni.