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Vacanza rovinata in Sardegna, manca l’assistenza e l’anziano disabile non parte
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 10:28 nella categoria Territori

Un anziano con problemi di deambulazione, 89enne romano ma di origine sarda, costretto a rinunciare alla sua vacanza ad Olbia perche’, afferma, ”la compagnia aerea Meridiana garantisce assistenza alle persone con disabilita’ solo sui voli serali”. A denunciare ”la grande barriera” che divide suo padre da una meritata vacanza e’ la figlia, Antonia Barca, che ha scoperto, cercando di prenotare un volo Roma-Olbia, per suo padre, che l’assistenza ai passeggeri con disabilita’ (che hanno dunque bisogno di una carrozzina per accedere con l’elevatore all’interno dell’aereo) e’ prevista solo nelle ore serali. ”Ho chiamato il numero verde di Meridiana per prenotare il viaggio dichiarando la necessita’ dell’assistenza – spiega la signora -. Per tutta risposta mi e’ stata data la disponibilita’ per il volo delle 22:15 che arriva ad Olbia alle 23.05. Un orario assolutamente inaccettabile – spiega ancora – per una persona dell’eta’ di mio padre o, per chiunque debba fare i conti con una disabilita’. Dopo aver raggiunto l’ aeroporto di Olbia e’ evidente – sottolinea ancora la signora – che mio padre deve poi arrivare anche a destinazione e non lo puo’ fare di notte vista l’eta’ e la sua condizione di disabile al 100%”. La signora Barca precisa d’aver dato ”disponibilita’ a cambiare giorno” ma di ”non aver ottenuta la possibilita’ di prenotare alcun volo che non fosse dopo le 21,30”. Amara la conclusione: ”mi ha ferito il fatto che all’invalidita’ di mio padre si aggiunge l’impossibilita’ di poter trascorrere momenti di serenita’ per la mancanza di servizi adeguati da parte di una Compagnia italiana. Nonostante si faccia molto per abbattere le barriere architettoniche – aggiunge – non si riesce a salire su un aereo di giorno. Evidentemente per Meridiana i disabili devono viaggiare solo la notte”. Pressoché immediata la risposta ufficiale della compagnia aerea. ”La impossibilita’ dichiarata dalla nostra Compagnia di poter talvolta provvedere all’imbarco di passeggeri disabili si riferisce esclusivamente alle assistenze che richiedono l’imbarco attraverso apposito loader (passeggeri impossibilitati a salire e scendere le scale dell’aeromobile)”. ”L’incapacita’ di poter realizzare i servizi di imbarco e sbarco dei passeggeri disabili da parte di alcune strutture aeroportuali nei tempi di turnaround dell’aeromobile (scarsa disponibilita’ di mezzi, scarsa disponibilita’ di personale) – cosi’ precisa la nota di Meridiana – impedisce sempre piu’ di frequente il rispetto degli orari di partenza, creando ritardi operativi, perdita di slot, e quindi nocumento al resto dei passeggeri in partenza ed a quelli in attesa dell’aeromobile in arrivo”. Meridiana aggiunge inoltre che ”da sempre, le esose e ingiustificabili tariffe applicate dalla maggior parte degli aeroporti per le operazioni di imbarco e sbarco dei passeggeri disabili, non sono sostenute da questi ultimi, ma dal Vettore. Il risultato finale – chiarisce – e’ che tale costo viene nella quasi totalita’ dei casi, a superare di gran lunga quello del biglietto aereo”. In questo senso la Compagnia annuncia che ”E’ allo studio, da parte dell’Enac una ipotesi di ripartizione ‘sociale’ di questo costo su tutti i passeggeri, attraverso le tasse aeroportuali presenti gia’ sulla componente tariffaria del biglietto aereo. Il problema e’ dunque comune a tutta l’industria, che ha risposto, a seconda delle politiche di Compagnia, con la richiesta di pagamento del servizio al passeggero, con la soppressione totale del servizio o con un progetto specifico mirato a contenere i disagi dei passeggeri, preservando la Compagnia stessa da onerose inefficienze”. Meridiana ”ha scelto quest’ultima soluzione e, dal giugno 2004 ha razionalizzato l’imbarco delle assistenze attraverso l’imbarco con i loader, dimostrando attenzione al servizio e trasportando, in media ogni mese circa 1300 persone: gli ultimi dati disponibili del mese di maggio 2005 vedono 1600 passeggeri disabili trasportati. La Compagnia fara’ comunque tutto il possibile per garantire almeno un volo per origine-destinazione sul quale accettare le assistenze e al contempo avra’ cura di sollecitare una maggiore attenzione da parte di tutti i soggetti, istituzionali e privati, che sono tenuti a fornire servizi adeguati, sia a garanzia dei passeggeri, che dei vettori”.