edizione Nazionale
Il 70% delle coppie torna dalle vacanze con il conto in rosso
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 10:10 nella categoria Territori

La coppia scoppia sotto l’ombrellone.
E ammette, in oltre sette casi su dieci, di tornare a casa, dopo
le ferie estive, il piu’ delle volte con il conto in rosso. Non
solo: tra lettini e pedalo’, le questioni di budget alimentano
litigi e scenate sotto il sole quasi in una coppia su tre,
mentre una su quattro arriva a farsi prendere dal panico. I
principali responsabili delle crisi finanziarie? Gli uomini, che
durante le vacanze non badano a spese, almeno stando ai
risultati di una indagine condotta per il mensile Banca Finanza
da Eta Meta Research, attraverso 10 focus group che hanno
coinvolto 140 giovani coppie alle prese con le partenze estive.
Inutili, in molti casi, i buoni propositi di rispettare il
budget prefissato per le ferie: il 36% delle coppie intervistate
ammette infatti di non partire per le vacanze senza stabilire un
rigoroso tetto di spesa (contro un 13% che invece sostiene, dopo
un anno di sacrifici, di volersi godere almeno le vacanze). In
realta’, pero’, il 41% dichiara di non riuscire mai a rientrare
nei limiti di spesa, a cui si aggiunge il 33% che ha risposto di
farlo ”raramente”; solo il 15% riesce a farlo ”sempre”.
Gli effetti di questa situazione? Sicuramente deleteri per il
rapporto di coppia: il 28% ha ammesso che si finisce sempre per
litigare. Non manca chi si fa prendere dal panico (24%) pensando
alle conseguenze o al fatto di aver utilizzato soldi messi da
parte per altri scopi. In molti casi, cio’ determina anche la
fine anticipata della vacanza (21%). Piu’ pragmatico il 16% che
cerca invece di arrangiarsi e di limitare le successive spese o
si rivolge ad amici e parenti (10%) se si trova in emergenza.
Ma di quanto si sfora di solito il budget stabilito? In alcuni
casi si tratta di cifre anche ingenti: il 12% ha ammesso che si
possono superare i 1.500 euro o addirittura i 2.000 euro (16%).
Piu’ limitato negli sprechi il 6% che parla di 500 euro, anche
se la maggior parte si aggira tra i 500 e i 1000 euro (25%) o
tra i 1.000 e i 1.500 (37%). Sono cene, gadget, oggetti inutili
e divertimento le cause di litigi e conti in rosso.
Quanto alla gestione della ‘cassa’ durante le ferie, in molti
casi (40%) e’ affidata alla donna; nel 20% si tratta invece di
una gestione comune, o addirittura non vi e’ una gestione (8%);
nel 29% dei casi sono gli uomini a voler amministrare i soldi
messi da parte per le ferie. Ma sono soprattutto loro i veri
spendaccioni da ombrellone. Alla domanda ”durante le vacanze
chi ha maggiore propensione a spendere?”, il 47% delle coppie
intervistate ha infatti puntato il dito sull’uomo, contro il 39%
che ha indicato la donna. Per il 10% si tratta invece di un vero
concorso di colpa. Quanto alle spese che si rivelano tra le piu’
insidiose, in generale sono quelle legate al costo della vita
secondo il 26% degli intervistati. Ma non si tratta solo del
caro ombrellone: a pesare, secondo il 21%, sono i pranzi e le
cene fuori casa e i divertimenti (17%), le spese impreviste
(14%), ma anche gli spostamenti (12%) mentre lo shopping incide
solo per il 9%.
Nello specifico, le coppie come affrontano gli sforamenti del
budget? Il 35% confessa che, sapendo che il tetto di spesa
prestabilito non sara’ mai sufficiente, riserva un piccolo
gruzzolo proprio per le emergenze. Il 26% ha gia’ messo in
preventivo di rinunciare ad altre ferie nel resto dell’anno,
mentre il 15% tira il freno e blocca ogni altra uscita. Non
manca chi (11%) chiede un aiuto immediato ai genitori, mentre il
9%, piu’ fatalista, rimanda i problemi al ritorno dalle ferie.