edizione Nazionale
Piace il progetto del “Giardino cinese” in provincia di Catanzaro
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 09:30 nella categoria Territori

Il presidente della Regione
Agazio Loiero ha ricevuto il consulente del gruppo Shanghai
Zendai, Shensiming, il quale ha illustrato il progetto ”China
Garden Resort” per la realizzazione, nel comune di Botricello,
nel catanzarese, di un villaggio turistico con lo stile del
giardino cinese.
All’incontro hanno partecipato anche l’assessore regionale al
turismo Beniamino Donnici, ed il consigliere regionale, Egidio
Chiarella, che ha seguito i rapporti per conto della Regione con
la societa’ cinese, il presidente della Confartigianato Walter
Fonte e Raffaele Mostaccioli della stessa organizzazione,
impegnato nelle relazioni commerciali.
”La nostra regione – ha detto Loiero – ha oggettive
difficolta’ di sviluppo. Esportiamo il 3% dei nostri prodotti.
Una cifra veramente modesta. Per questo noi guardiamo con molto
interesse a questa prospettiva di scambio economico, commerciale
tra Calabria e Cina, che deve coinvolgere non solo il settore
turistico, ma anche quello culturale e dell’artigianato. Mi
sembra una proposta molto importante, soprattutto sul piano
delle civilta’ che si mescolano, ma abbiamo bisogno di un po’ di
tempo per valutare, anche con Sviluppo Italia a cui ci siamo
rivolti, il progetto dal punto di vista turistico, commerciale e
dell’impatto ambientale”.
Il ”giardino cinese” si estende su 37 ettari di terreno, si
divide in tre quartieri funzionali: hotel sotto forma di ville
(in totale 42); servizio culturale a turistico (sale riunioni,
sala pranzo, scuola cinese); il quartiere divertimento.
L’investimento complessivo e’ di 120 milioni di euro. Shensiming
ha espresso soddisfazione per la disponibilita’ espressa dal
Presidente della Calabria ed ha aggiunto che ”i due progetti
potrebbero viaggiare in contemporanea. Iniziando gia’ a
settembre, entro il 2008 il ‘giardino cinese’ potrebbe gia’ dare
i suoi frutti alla Calabria. Un progetto estensivo per la
Calabria, visto non dal punto di vista cinese che possa
disturbare l’esistente, perche’ noi non vogliamo solo investire
e guadagnare, ma creare sviluppo e occupazione, una piattaforma
di scambio culturale tra Cina e Calabria, ma anche tra Calabria
e Cina. Quindi, un’iniziativa da estendere nel tempo, che possa
creare crescita turistica non solo d’estate, ma in tutto l’
anno”.