Un’estate a ‘pois’: cosi’ il direttore
dell’ Enit, l’Ente italiano del turismo, Piergiorgio Togni, ha
definito la stagione in via di conclusione per gli operatori
turistici italiani.
”Le citta’ balneari – ha osservato – hanno registrato un
calo del 10-12% di turisti tedeschi, in particolare al nord.
Questo sia perche’ la Germania e’ in forte crisi economica sia
perche’ l’Italia e’ cara e sta perdendo il primo partner
turistico, i tedeschi appunto. L’agriturismo ha mantenuto i
propri numeri e le citta’ d’arte stanno dando buoni risultati.
Per questo dico che si tratta di un ‘quadro a pois’ ma, se c’e’
un recupero su alcuni mercati, e’ anche vero che il calo dei
tedeschi significa la perdita di 1 milione di turisti. L’estate,
insomma, non e’ andata cosi’ bene, ma se il tempo e’ bello si
potrebbe avere un buon recupero anche in settembre e ottobre”.
Il commissario straordinario dell’Enit, Amedeo Ottaviani, ha
rilevato come negli ultimi anni l’Italia abbia perso colpi in
quanto a quote di mercato. ”Le analisi ci dicono che ci sono
defezioni da parte soprattutto dei tedeschi – ha sostenuto – e
poiche’ questi ospiti pesano per circa il 40% sulle statistiche
delle presenze, e’ evidente che queste defezioni incidono molto
anche sui risultati complessivi”. Ottaviani ha aggiunto che
”ci sono luci e ombre negli altri flussi europei: c’e’ un
recupero costante degli americani dopo l’11 settembre, c’e’ la
Russia che ci da’ soddisfazione come il Giappone, c’e’ la Cina
che e’ una grande promessa come mercato al quale rivolgersi.
C’e’ dunque un’Italia che non ha perso la sua immagine, anzi la
vede accrescere come appeal ideale ma i dati manifestano una
perdita di colpi”.
Da gennaio a maggio – ha ricordato Ottaviani- l’Italia ha
registrato una diminuzione del 2,8% dei ricavi valutari degli
stranieri e un aumento del 4,4% delle spese degli italiani
all’estero. Ottaviani ha infine lanciato un appello ai comuni:
”scegliete la strada del turismo”, ha detto.