La crisi del turismo sfiora ma non
investe Genova. Da un paragone fra il primo semestre 2003 e lo
stesso periodo del 2005 risulta infatti un aumento
rispettivamente del 1,32% degli arrivi per gli stranieri e di un
11,75% degli italiani, mentre le presenze crescono del 2,16% per
quanto riguarda gli italiani e decrescono del 7,07% per gli
stranieri.
Dati non entusiasmanti, che confermano comunque il
riposizionamento della citta’ sul mercato italiano e confortano
rispetto agli arrivi degli stranieri, tenuto conto della
difficile situazione economica a livello nazionale ed
internazionale e delle minori capacita’ di spesa dei turisti,
accentuatesi proprio negli ultimi mesi con la crisi petrolifera.
Genova e’ inoltre interessata soprattutto dal fenomeno delle
presenze giornaliere: a confermare il buon andamento del turismo
”mordi e fuggi” sono i dati dell’ Acquario, che nel periodo
gennaio-maggio 2005 ha registrato un incremento rispetto al 2004
del 3,66%, con un leggero calo nei successivi mesi estivi,
tradizionalmente piu’ dedicati al turismo balneare.
”L’evoluzione delle presenze alberghiere a Genova – osserva
l’assessore alla Promozione della Citta’ del Comune, Anna
Castellano – indica nel turismo congressuale, culturale e
leisure le punte trainanti del turismo a Genova, confermando
l’importanza dell’investimento in questo settore, il ruolo di
Genova capitale Europea della Cultura e l’importanza del lavoro
svolto dal Tavolo di Promozione della Citta’ e del Territorio,
in particolare nel contatto con il turismo organizzato e i tour
operators, che hanno ‘scoperto’ Genova negli ultimi anni”.