edizione Nazionale
Venezia, Firenze e Roma unite per il rilancio del turismo
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 09:32 nella categoria Territori

Regole comuni per il decoro delle
citta’, contro i torsi nudi e i pediluvi nelle fontane (a
Venezia nei canali) del centro storico, impegno per la
promozione congiunta delle principali manifestazioni, e lavoro
di lobby con i parlamentari per armonizzare l’Iva del comparto
turistico italiano con quella, piu’ bassa, di Francia e Spagna.
E’ questa la piattaforma comune su cui nei prossimi mesi
lavoreranno le tre principali citta’ d’arte italiane, Venezia,
Firenze e Roma dopo l’alleanza stretta ieri nella citta’
lagunare dai rispettivi assessori al Turismo, Augusto Salvadori,
Silvano Gori e Mariapia Garavaglia.
E’ un’alleanza che dara’ i primi frutti entro trenta giorni,
assicurano i tre assessori, con la stesura di un programma
integrato delle principali manifestazioni delle tre citta’, per
offrire ai tour operator un pacchetto unico da spendere nei
nuovi mercati, come quello asiatico, in particolare in Cina.
”L’Italia non si puo’ vendere a pezzi – ha spiegato Garavaglia
– e spetta alle citta’ d’arte come le nostre, che nell’ultima
stagione hanno dimostrato di saper reggere la sfida, fare da
capofila perche’ il turismo diventi una vera occasione per il
Paese”. Ecco perche’ nelle intenzioni delle tre citta’ ci sono,
ad esempio, la promozione di pacchetti comuni alle principali
Borse internazionali del turismo.
”Ci vogliamo muovere nella stessa direzione nel solco di
un’offerta turistica che guarda alla cultura – ha sostenuto
Salvadori – per difenderci dalle altre citta’ europee”. Ma per
farlo, le citta’ di Papi, Dogi e Signorie chiedono anche
strumenti adeguati. ”Da noi l’Iva varia tra il 16 e il 20% –
spiega Gori – mentre in Spagna e Francia hanno il 6% ed e’
necessario armonizzare l’Iva per evitare la concorrenza
sleale”. Nel frattempo la richiesta forte e’ anche un’altra:
che l’Iva pagata dai turisti ritorni alle citta’ d’arte. ”Ci
sono costi di servizi difficilmente recuperabili – spiegano i
tre assessori – ed e’ giusto che parte dell’Iva versata nelle
casse dello Stato dalle tre citta’ ritorni alle citta’, ad
esempio, per la tutela del patrimonio artistico”. Che rischia
spesso di essere imbrattato. E mentre Roma ha risolto in parte
il problema con l’installazione di alcune telecamere, Venezia si
prepara ad installarle, annuncia Salvadori, nell’area marciana.
Perche’ lo scopo della triplice, che la prossima volta si
riunira’ a Firenze, e’ anche quello di condividere esperienze
comuni per il decoro delle bellezze artistiche e delle piazze.