Bisognera’ attendere il 28 ottobre
per conoscere le misure di ”efficientamento”
dell’organizzazione del lavoro attraverso cui Alitalia e
sindacati si impegnano a garantire un recupero di efficienza
”fino a 65 milioni” di euro. Lo prevede l’accordo firmato da Alitalia e sindacati per l’individuazione delle
misure da inserire nell’aggiornamento del piano industriale
2005-2008 che dovra’ essere varato dal cda della compagnia
domani.
Nel testo dell’accordo si legge infatti che ”le misure in
questione andranno ricercate attraverso specifiche intese su
interventi di efficientamento che le parti, per ciascuna
categoria professionale, si impegnano a definire entro il 28
ottobre”. Le misure, oltre a prevedere la riconferma del
”presupposto di unitarieta’ del Gruppo”, prevedono una serie
di azioni che vengono solo genericamente richiamate. Il testo
cita infatti ”efficientamenti gestionali, organizzativi e
produttivi delle diverse aree nonche’, nel rispetto delle
normative vigenti, recuperi di flessibilita’, introduzione od
implementazione di modelli di polivalenza professionale per il
personale di terra”. Tali modelli, precisa l’accordo, saranno
finalizzati, ”a titolo esemplificativo, a insourcing di
attivita’, incremento di volumi di attivita’ per terzi,
prestazioni di servizi da terzi”.
Tra le misure elencate figurano, a seguire, la
”razionalizzazione ed ottimizzazione dei modelli di impiego del
personale navigante, azioni volte ad un maggiore coinvolgimento
dei lavoratori al fine di contribuire ad una loro migliore
continuita’ lavorativa”, nonche’ interventi ”non traumatici di
ulteriore razionalizzazione degli organici anche mediante il
ricorso ad un piu’ completo utilizzo degli ammortizzatori
sociali, comprendendo anche attivita’ formative”.
Un po’ piu’ esplicito, invece, il capoverso successivo nel
quale si precisa che l’insieme di ”tali o diverse” misure non
debba includere ”per queste ultime” interventi ”di natura
retributiva”.