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L’Aopa Italia difende i suoi iscritti e le piste di Linate
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 10:16 nella categoria Territori

L’Aopa Italia, filiale italiana
dell’Associazione mondiale dei piloti privati, preoccupata per
la ”demonizzazione dell’Aviazione civile”, in particolare in
merito alla sicurezza sulle piste di Linate, ha inviato una
lettera aperta all’assessore ai trasporti del Comune di Milano
Giorgio Goggi, dopo le voci su una possibile riduzione
dell’aviazione privata a Linate. Con una proposta: chiedere
un’abilitazione per operare sull’aeroporto milanese.
Goggi in un’intervista sulle pagine locali del Corriere
della Sera ha spiegato che lascerebbe ”il permesso di atterrare
e ripartire solo agli executive perche’ questi hanno tutti
quanti ai comandi dei piloti coi controfiocchi”. Una
affermazione non apprezzata dall’Aopa, che si dice pronta a
”difendere la buona reputazione e i diritti dei piloti italiani
anche ricorrendo alle vie legali”.
Da qui l’idea di una lettera aperta, inviata dal presidente
dell’associazione, Massimo Levi, per ”rettificare alcune
informazioni non corrette” e lanciare la proposta.
”Gli incidenti lamentati sono stati tutti – sottolinea Levi
-, diciamo tutti, causati da piloti professionisti,
prevalentemente stranieri”. E quindi, piu’ che pensare di non
far atterrare l’aviazione civile ”sarebbe opportuno chiedersi
se sia davvero tutta colpa dei piloti, o se non ci sia almeno un
concorso di colpa del ‘sistema aeroportuale Linate’,
comprendente la segnaletica, la viabilita’ a terra dell’
aeroporto, i controllori di volo”.
”Non intendiamo puntare il dito su nessuno – prosegue il
presidente -, ma richiedere invece che ci sia uno sforzo da
parte di tutti per rettificare una situazione che, come Lei ha
ben illustrato, contiene diversi elementi di rischio”. E
comunque a Linate sono pochi i cosiddetti piloti della domenica
viste le tariffe alte e ”la macchinosita’ delle procedure”. Di
solito atterra ”chi deve fare dogana – precisa Levi – dato che
non c’ e’ altro aeroporto doganale nel Milanese; chi deve fare
manutenzione in un’ officina linatese; o chi atterra di notte o
con cattivo tempo: si tratta quindi di piloti esperti, che
volano spesso per affari e lavoro aereo e generalmente ben
informati delle peculiarita’ dell’ aeroporto, con i
‘controfiocchi’, come li chiama Lei, non inferiori a quelli di
alcuni loro spocchiosi colleghi delle linee aeree”.