Nel 2020 le persone andranno in vacanza almeno quattro volte all’anno, mentre per la stessa data raddoppieranno i viaggi aerei. E’ quanto emerge dalla ricerca “Il mondo dei viaggi nel 2020”, curata dalla Future Foundation su commissione di Cendant TDS. Lo studio, che esamina le attitudini sociali, economiche, culturali e tecnologiche del viaggiatore moderno e del sistema turistico globale, sottolinea che per i prossimi quindici anni si assistera’ a un incremento nella fiducia del consumatore associata al desiderio di soddisfare i propri bisogni. Questo influenzera’ anche il modo in cui gli operatori turistici dovranno comportarsi per soddisfare pienamente i clienti.
La ricerca afferma anche che in futuro le persone vorranno sempre più distinguersi per quello che fanno e non per quanto spendono, determinando cosi’ un aumento delle “vacanze esperenziali”, in cui il viaggiatore cerca nuove esperienze, dalla vacanza estrema a quella attraverso ambienti e culture insolite.
Il concetto di “lusso” si spostera’ da quello di “costo” per identificarsi sempre piu’ in tutto cio’ che non si puo’ comprare coi soldi, come il tempo trascorso con le persone care o per gli hobby. La vacanza assumera’ sempre piu’ un valore emotivo.
Secondo lo studio, il 77% delle persone ritiene che oggi la vita vada vissuta velocemente. Gli operatori del settore dovranno dunque garantire servizi rapidi ed efficienti, anche per ottimizzare i tempi di viaggio. Inoltre, dovranno adeguarsi ai cambiamenti nella struttura delle famiglie, offrendo pacchetti flessibili e adattabili alle esigenze di tutti i nuclei familiari variamente composti.
In tutti questi mutamenti, il viaggio standard continuera’ a esistere, con una domanda per una vacanza speciale su misura per famiglie e singoli individui con minore disponibilità economica. Emergera’ inoltre una nuova classe di consumatori proveniente da paesi come Cina, Brasile, Russia e India.