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Turismo, per Italia.it servono piu’ soldi
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 09:10 nella categoria Territori

Il Coordinamento nazionale del Turismo ha chiesto al Governo che vengano mantenuti gli impegni per la realizzazione del portale Italia.it e che, quindi, si predisponga il necessario finanziamento di ventuno milioni, dapprima promesso, ma poi ridotto a dieci nella Finanziaria 2006.
Nel corso di una riunione nella capitale, infatti, il Coordinamento ha espresso le sue preoccupazioni per la quantita’ e la qualita’ delle risorse che il Governo ha previsto di stanziare, in Finanziaria, per le politiche del turismo. “Nonostante le rassicurazioni del ministro Claudio Scajola – ha spiegato il presidente del coordinamento e vicepresidente della Regione Abruzzo, Enrico Paolini – lo stanziamento assegnato alle politiche di sviluppo del turismo e’ stato ridotto a dieci milioni di euro a fronte di una situazione difficile e complessa del settore che richiederebbe tutt’altro tipo e livello di intervento”. Nel corso della riunione, e’ stato approvato un documento, che sara’ inviato al governo, in cui il Coordinamento chiede che “vengano mantenuti gli impegni per la realizzazione del portale telematico unico della ‘Marca Italia’, con conseguente unificazione dei portali di interesse regionale con quello del ministero per le Innovazioni Tecnologiche e definitiva assegnazione alle regioni dei ventuno milioni di euro concordati, necessari per garantire le unita’ di intenti e l’eventuale sviluppo della promo-commercializzazione, condizioni essenziali per l’apertura del portale Italia.it”. Le Regioni hanno, inoltre, proposto l’attivazione di un gruppo di lavoro per la realizzazione del portale unico.
Alla riunione erano presenti gli assessori al turismo Raffaele Ranucci (Regione Lazio), Annarita Bramerini (Toscana), Margherita Bozzano (Liguria), Rosario De Matteis (Molise), Guido Pasi (Emilia Romagna); Luciano Agostini (Marche), Ennio Pastoret (Valle d’Aosta), Massimo Ostillio (Puglia), oltre ai rappresentanti delle Regioni Umbria, Veneto, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Calabria, Campania e delle Province autonome di Bolzano e di Trento.