Le tariffe degli aeroporti italiani “sono tra le piu’ basse al mondo”. E’ la risposta del presidente di Assaeroporti, Domenico Di Paola, alle critiche espresse da Assaereo e da Ibar, contrari alla richiesta di un aumento delle tariffe. “Bisogna chiarire – ha spiegato Di Paola – che si tratta di tasse di approdo, decollo, sosta e security e non di servizi di handling. Gia’ a ottobre 2005 – ha aggiunto – prima ancora dell’ulteriore riduzione imposta con la legge sui requisiti di sistema, la media delle tariffe europee per un aeromobile era di 1.973,4 euro contro la media italiana di 1.369,3, con un evidente gap per gli aeroporti italiani del 44,1%”. Per il presidente di Assaeroporti, inoltre, si tratta di un gap che non si limita solo all’ambito europeo, ma la tassa passeggeri all’aeroporto JFK di New York e’ di 39,95 euro e a Fiumicino di 7,41, cosi’ come la tassa di approdo di un Boeing 767 e’ di 1.529 euro al JFK di New York, mentre a Fiumicino e’ di 821 euro. “Non vedo quindi – ha affermato Di Paola – come l’Ibar possa ritenere ‘surreali’ le nostre richieste di un aumento del 30%. La stessa Assaereo riferisce che le tariffe aeroportuali sarebbero aumentate del 40% negli ultimi 4 anni. In Italia l’ultimo aumento, di circa il 7%, risale al 2001. Nello stesso periodo (dal 1999 al 2005), invece, risulta che il costo dei biglietti aerei, sia sui voli domestici che europei, sia mediamente aumentato del 50% in Italia”.