L’avviso della scorsa settimana, con cui il Governo statunitense ha segnalato ai cittadini americani una situazione di “rischio” in Italia, ha arrecato un “grave danno” alle imprese turistiche italiane, che sono state tempestate da disdette e cancellazioni. Lo ha affermato il presidente dell’Associazione italiana catene alberghiere (Aica), Renzo Iorio, in una lettera indirizzata all’ambasciatore degli Stati Uniti, Ronald P. Spogli e, per conoscenza, anche ai ministri italiani Fini, Pisanu e Scajola. Iorio ha chiesto quindi che, non appena lo stesso Governo Usa potra’ giudicare esauriti tali elementi di pericolosita’, questo avviso sia rimosso “prontamente e con altrettanta enfasi”. Il presidente dell’Aica ha sottolineato anche come “da cittadino e da imprenditore” non abbia riscontrato in Italia evoluzioni tali “soprattutto se paragonate a situazioni quali ad esempio quelle di Parigi, e per le quali non ci risulta siano stati presi analoghi provvedimenti. Evidentemente – ha aggiunto Iorio – sussistono informative e valutazioni che noi non siamo tenuti a conoscere e sulle quali, altrettanto ovviamente, non ci permetteremmo mai di entrare nel merito”.