Per Belgio, Olanda, Germania, Austria e Francia, l’Italia meridionale e’ una terra sconosciuta, con le eccezioni della Sicilia, del golfo di Napoli, della Costiera amalfitana e, in qualche misura, della Sardegna. E’ il quadro emerso dallo studio di Doxa, Mercury e Touring sull’attrattivita’ del nostro Paese. L’indagine, realizzata per conto della Direzione generale per il Turismo del ministero delle Attivita’ produttive, si e’ focalizzata in particolare sul Mezzogiorno, area in cui sono emersi punti di forza e di debolezza molto differenziati. Secondo la ricerca, la non troppo forte notorieta’ dell’Italia meridionale non e’ comunque un aspetto negativo, perche’ puo’ essere, al contrario, un elemento di interesse per il visitatore straniero. Invece, punti deboli sono la scarsa infrastrutturazione del territorio, la debolezza di servizi ricettivi adeguati ad una clientela internazionale e ai gruppi e ovviamente gli aspetti legati alla delinquenza e alla mafia, che costituiscono un’immagine prevalente del nostro Paese per olandesi (22%) e austriaci (15,7%), a differenza delle altre nazioni al centro dell’indagine (Belgio, Francia, Germania, Regno Unito, Svizzera, Giappone e Usa) per i quali questa criticita’ non ha un carattere prevalente.