Una riunione della Commissione Ue per individuare gli strumenti necessari al miglioramento della situazione aeroportuale negli scali dell’Unione. Tra le ipotesi da vagliare, anche una tassa che le compagnie aeree dovrebbero pagare per utilizzare gli aeroporti europei nelle ore di maggiore congestione del traffico. Un provvedimento volto ad incentivare la distribuzione del traffico aereo sulle 24 ore e ovviamente avversato dai vettori, in particolare da quelli low cost. “Il problema – ha affermato il direttore della comunicazione della Iata, Anthony Concil – non e’ la congestione, ma le infrastrutture insufficienti. Se i vettori pagheranno di piu’, cio’ non comportera’ che i passeggeri non vorranno piu’ prendere il volo delle 17 per Parigi o che non atterreranno piu’ i voli del mattino dall’Asia o dal Nord America”. Gli altri argomenti in discussione saranno le tasse aeroportuali, l’effettiva apertura alla concorrenza dei servizi a terra e la necessita’ di aumentare la capacita’ degli attuali aeroporti europei. All’incontro, per la Iata, prendera’ parte anche l’amministratore delegato dell’associazione delle compagnie aeree, Giovanni Bisignani. La riunione, inoltre, vede la partecipazione di 11 organizzazioni dell’industria aerea. Al termine, la Commissione dovrebbe decidere su quale nuova misura puntare.