In una segnalazione ufficiale al Comune di Roma, l’Authority chiede la revisione del piano bus turistici della capitale, giudicato lesivo della concorrenza nel settore del trasporto pubblico e dei servizi di “gran turismo” poiché determina disparità di trattamento tra operatori pubblici e privati, in contrasto con le regole nazionali e comunitarie di concorrenza. Per la Fiavet Lazio, che da mesi aveva auspicato tale procedimento, si tratta di una vittoria. “Finalmente – ha commentato Cinzia Renzi, presidente Fiavet Lazio – arriva la bocciatura ufficiale di questo Piano. Dopo l’approvazione “con riserva” del Piano, – continua Renzi – stiamo ancora aspettando di essere invitati al primo tavolo tecnico con amministrazione comunale e Atac, per rivedere insieme alle associazioni di categoria i punti più controversi e di difficile applicazione del nuovo regolamento: doveva essere convocato lo scorso aprile, invece non siamo stati più interpellati”. A essere contestate sono soprattutto le disposizioni tariffarie stabilite nel Piano Bus, che non assicurano uguale trattamento tra operatori favorendo la società pubblica Trambus Spa che oltre al servizio pubblico urbano ordinario gestisce le linee turistiche 110 e Archeobus, per le quali non è prevista nessuna tariffa d’ingresso e di circolazione nelle zone a traffico limitato, al contrario dei pullman privati. “Dopo l’intervento dell’Authority – conclude Renzi – ci auguriamo di poter riprendere prima possibile il confronto con il settore mobilità del Comune per la regolazione del traffico turistico a Roma”.