edizione Nazionale
Tutti al mare, come al solito, ma la Sicilia è la meta preferita
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 10:16 nella categoria Territori

Per la prima volta dal settembre 2001 il movimento turistico registra una forte impennata. Secondo l’indagine realizzata da Federalberghi sono infatti il 49,5% (rispetto al 48,7% dell’estate 2005,
per ben 500 mila unità in più) gli italiani maggiorenni, vale a dire 23,5 milioni di italiani, che hanno già fatto o si apprestano a fare vacanze da giugno a settembre. Gli indecisi sono il 3,2%, equivalenti ad 1,5 milioni di persone, che potranno ulteriormente contribuire ad alimentare la crescita del fenomeno vacanziero. Quest’anno si spenderanno in media 935 euro che determineranno un giro d’affari pari a 21,9 miliardi di euro rispetto ai 19,6 miliardi di euro dello scorso anno con un incremento dell’11,5%. Resteranno a casa, invece, 22,4 milioni per motivi economici, motivi familiari o di lavoro. 7 italiani su 10 rimarranno entro i confini nazionali. In testa alle preferenze le località marine (71%), e in particolare la Sicilia, che con il 12,2% di preferenze è la regione preferita per le vacanze. Distanziate di gran lunga la Toscana, con l’8,8%, seguita da Puglia ed Emilia-Romagna con l’8,5%, la Sardegna con il 7,5%, la Calabria con il 7,2% ed il Trentino Alto Adige e la Campania con il 5,3%. Tra i mesi più gettonati agosto continua a farla da padrone con il 59,7% del mercato. Segue luglio che sale al 19% di quest’anno rispetto al 16,7% del 2005. Quindi settembre raccoglie ben il 10,5% delle scelte rispetto al 9,5% del 2005. Chiude giugno che, condizionato fortemente dai Mondiali di Calcio in Germania, non ha brillato. Grazie ai Mondiali però è cresciuta di parecchio la quota di turisti-tifosi italiani tra il mese di giugno e di luglio in Germania. In generale, comunque calo delle grandi capitali europee (28,9% rispetto al 37,7% del 2005) e dei mari tropicali (24,8% rispetto al 34,2% del 2005). La durata complessiva delle vacanze estive non registra cambiamenti rispetto al 2005 e si attesta sulle 13 notti fuori casa. La vacanza principale risulta anch’essa in linea con il 2005 e si ferma a 12 notti. Il che vuol dire che l’italiano effettuerà un periodo continuativo attorno ai 12 giorni ed almeno un week end con 1 pernottamento fuori casa. Per dormire, gli italiani continuano a privilegiare l’albergo (scelto dal 37,1%), seguono l’appartamento in affitto con il 13,3%, la casa di proprietà, la casa di parenti o amici, il villaggio turistico con l’8,9% (10,5% nel 2005), il campeggio con l’8,9% (5,6% nel 2005), i residence con il 3,2% (4,3% nel 2005) e l’agriturismo con l’1,7% (1,1% nel 2005). Infine le spese. Per la vacanza in Italia verranno spesi in media a persona 780 euro, pari a 65 euro al giorno. Oltre confine, invece, la spesa media pro-capite si attesterà sui 1.220 euro, pari a 102 euro al giorno