Dopo i due esposti presentati da Legambiente e Cai, il Comune di Sciacca ha deciso di sospendere, al momento in via temporanea, i lavori dell’International Golf Resort. La struttura dell’imprenditore italo-inglese sir Rocco Forte, sulla carta il più grande ‘luxury resort’ del Mediterraneo, rischia quindi di impantanarsi tra le maglie della burocrazia e le aule di Tribunale. La decisione del Comune, tra l’altro, giunge a poche ore da quella dell’assessorato regionale al Territorio e Ambiente che ha dichiarato decaduta l’autorizzazione sulla valutazione di impatto ambientale rilasciata il 17 luglio del 2005 alla Rocco Forte Spa. Insomma, Regione e Comune sembrano tirare il freno in attesa di capire come si muoverà la magistratura. Intanto, in ballo ci sono 113 milioni di euro, tra fondi pubblici e privati frutto del contratto di localizzazione sottoscritto un anno fa da ‘Rocco Forte and Family’ con i ministeri delle Finanze e delle Attività Produttive, la Regione siciliana, Sviluppo Italia e il Comune di Sciacca che rischiano di andare in fumo. L’area che dovrebbe ospitare il complesso ricettivo ha una superficie di circa 236 ettari e nel progetto è prevista la realizzazione di tre campi da golf di prima categoria per complessive 45 buche, una struttura con 200 camere (150 camere lussuose e 50 suite), sale congressi, due ristoranti, piscine, campi da tennis e un centro benessere con 16 stanze dedicate alla cura del corpo.