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Gubitosi nel futuro di Alitalia? preoccupa liquidità: sufficiente per massimo 2 mesi          
notizia pubblicata 03 Marzo 2017 alle ore 11:30 nella categoria Compagnie aeree

Potrebbe essere Luigi Gubitosi, ex direttore generale della Rai, a guidare il vertice della ‘fase due’ di Alitalia. Che il nome di Gubitosi sia quello su cui si sta spingendo in queste ore, soprattutto da parte dei soci bancari, lo confermano fonti finanziarie, sottolineando come il manager napoletano, sia considerato molto adatto a questo ruolo, con l’esperienza giusta e disponibile ad accettare l’incarico. Gubitosi, classe 1961, ha un curriculum che parla da solo: è stato direttore generale della Rai dal luglio 2012 all’agosto 2015, ad di Wind dal 2007 all’aprile 2011 e prima ha ricoperto diversi incarichi nel Gruppo Fiat.

Non è ancora chiara la casella che potrebbe andare a ricoprire. Gubitosi potrebbe diventare ad nel caso in cui Cramer Ball venga sostituito, ma potrebbe anche prendere il posto di Luca Cordero di Montezemolo, nel caso in cui il presidente decidesse, intenzione che starebbe manifestando da tempo, di lasciare. Secondo indiscrezioni, Montezemolo sarebbe finora rimasto al suo posto per senso di responsabilità su richiesta di tutti i soci, ma ora con l’avvio di una nuova fase potrebbe anche decidere per un passo indietro.

La situazione comunque è ancora molto in evoluzione. Con l’avvio della fase due è molto probabile che in Alitalia si proceda alla revisione della governance, aspetto su cui da tempo insistono le banche. Si potrebbe quindi ipotizzare anche uno scenario in cui Ball resta per gestire il business e Gubitosi si occupa di gestire i delicati rapporti con banche, Governo e sindacati.

Intanto è la liquidità a preoccupare. Secondo fonti finanziarie, infatti, sarebbe sufficiente per andare avanti per 1-2 mesi al massimo. Per questo alcuni soci, secondo quanto si apprende, chiedono che nel piano ci siano, oltre al taglio dei costi (su cui il piano prevede risparmi a regime fino a 250 mila euro), soprattutto delle strategie: altrimenti si rischia di ritrovarsi tra sei mesi al punto di partenza. Da qui deriverebbe la richiesta di un nuovo manager che sappia ridisegnare il business della compagnia. Il piano verrà varato la prossima settimana dal consiglio di amministrazione al momento fissato in calendario per lunedì (ma la data potrebbe cambiare). Mentre entro i primi 10 giorni di marzo è attesa la presentazione a Governo e sindacati.