Oltre 9.400 nuove attività ricettive nel 2006, raddoppio delle imprese turistiche di questo
tipo (passate da 22.999 a 46.036) e quasi triplicata l’offerta di alberghi dal 2001: è questa la fotografia del settore in Italia delineata dalla Camera di Commercio di Milano. La situazione però non è tutta rose e fiori. Nonostante piccoli segnali di ripresa, infatti, campeggi e villaggi turistici stanno soffrendo una grave crisi, che va avanti da cinque anni. Trentino Alto Adige, Toscana e Emilia Romagna sono, secondo i dati della Camera di Commercio, le Regioni che offrono maggiore scelta di strutture alberghiere e turistiche, mentre tra le Province emergono Bolzano, seguita da Rimini, Napoli e Trento. La Lombardia si posiziona al sesto posto nella classifica delle Regioni, preceduta da Veneto e Campania, mentre settimo è il Lazio. Ultime nella classifica Valle d’Aosta, Basilicata e Molise. Spicca, infine, la crescita, oltre che degli alberghi, dei ‘bed&breakfast’ (quasi sette mila in Italia) che hanno registrato un aumento del 21% rispetto all’anno scorso e del 111% rispetto al 2001. La formula anglosassone prende sempre più piede in tutta Italia, in particolare nel Mezzogiorno e in Toscana, surclassando il più nostrano agriturismo.