edizione Nazionale
Ok a Ryder Cup: volano per il turismo golfistico
notizia pubblicata 14 Aprile 2017 alle ore 10:21 nella categoria Eventi

L’Italia punta sul golf. La Federazione Italiana Golf ha infatti siglato l’accordo con Infront Sports & Media. Per la Ryder Cup che si svolgerà a Roma nel 2022, Infront Sports & Media garantirà alla Fig 40 milioni di euro in undici anni e una ‘revenue sharing’ per la parte di ricavi superiore al minimo garantito. La partnership coprirà un totale di 129 eventi per 11 anni con 11 edizioni dell’Open d’Italia, 88 gare dell’Italian Pro Tour e 30 manifestazioni del percorso Road to Roma 2022 che rientrano nel Progetto Ryder Cup 2022, per rafforzare e rilanciare l’immagine del golf in Italia puntando su marketing, eventi, innovazione digital e sviluppo commerciale.

“Il futuro del golf sarà radioso – ha sottolineato il numero uno di Fig e di Coni Servizi, Franco Chimenti -. Il fatto che un colosso internazionale come Infront decida di investire nel nostro progetto dimostra quali siano le potenzialità di questo sport. Questa operazione è di livello mondiale e darà frutti clamorosi”.

L’accordo, della durata di 11 anni e per un valore economico di 40 milioni di euro, rappresenta uno dei più importanti impegni commerciali siglati finora nella storia di Infront e della Federgolf:  “Daremo vita a molti eventi – ha affermato Gian Paolo Montali – fra i quali gli Open Days e l’Open d’Italia e grazie all’Italian Pro Tour il grande golf abbraccerà tutta la nazione, da nord a sud”.

Soddisfazione è stata espressa anche da Dorina Bianchi, sottosegretario al Turismo. “Nel 2015 per viaggi legati al golf sono stati spesi 40 miliardi: il 30% per l’alloggio, il 10% per il volo, il 25% per cibo e bevande, il 10% per gli spostamenti interni, il 5% per i divertimenti, il 5% per shopping e regali. Il costo medio di una vacanza di golf è tre volte superiore al costo medio di una vacanza standard. La spesa pro capite generata dai turisti di golf è infatti 3 volte superiore a quella degli altri turisti. Inoltre si tratta di un turismo di ritorno che favorisce anche l’aumento medio dei pernottamenti”.