Webtrekk, provider di customer intelligence con sede a Berlino, ha annunciato la nomina di Wolf Lichtenstein a CEO della compagnia a partire dall’1 giugno. Lichtenstein, per molti anni alla guida di SAS Germany e attuale partner di McKinsey, prenderà il posto del fondatore di Webtrekk, Christian Sauer, che rimarrà nel board concentrandosi sullo sviluppo del business a livello globale.
Obiettivo primario di Lichtenstein come CEO di Webtrekk sarà espandere la presenza della compagnia nel mercato internazionale della customer intelligence. Lichtenstein ha iniziato la sua collaborazione con il gigante di analytics software, SAS, nel 2005, dove ha ricoperto la carica di ad per SAS Germany e quella di CEO per il mercato di lingua tedesca (DACH), per il quale è stato responsabile delle iniziative di customer intelligence di SAS.
Sotto la sua leadership SAS ha realizzato ricavi e profitti record uno dopo l’altro. L’anno scorso è diventato partner di McKinsey nel campo delle soluzioni analitiche. “Non vedo l’ora di immergermi nel mio nuovo ruolo di CEO di Webtrekk – dice Lichtenstein – La Customer Intelligence è per me un tema importante. Ho contribuito a fare di SAS un leader a livello mondiale in questo settore e con Webtrekk conto di replicare questo successo. C’è un’enorme domanda per il tipo di soluzioni offerte da Webtrekk e cercheremo di sfruttare questo potenziale in tutto il mondo”.
In qualità di alternativa europea alle compagnie di software americane come Google e Adobe, Webtrekk offre soluzioni analitiche customer-centric e funzioni di marketing automatizzate a più di 400 clienti. Questa cifra è in netta crescita: per il 2017 Webtrekk ha già raggiunto un nuovo record di vendite.
“La nuova piattaforma di customer intelligence, presentata nel settembre 2016, è un enorme successo – ha detto Sauer – Con Wolf ci assicuriamo un esperto di business di lunga data a livello internazionale. La sua conoscenza senza paragoni di tutti i dettagli della trasformazione digitale aiuterà a posizionare sempre meglio i nostri prodotti innovativi”.