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Franceschini, la nuova sfida è tagliare la bolletta energetica dei musei
notizia pubblicata 11 Maggio 2017 alle ore 11:30 nella categoria Beni culturali

Finora la riforma dei musei statali italiani ha guardato alle entrate, con un’impennata di visitatori passati in tre anni da 38 a 45,5 milioni. Ora ė tempo di guardare alle uscite, intervenendo sui costi per i servizi. E punta proprio a questo il Protocollo d’intesa Mibact/Enea firmato nel 2016 e l’avvio in questi giorni della campagna Patrimonio culturale in Classe A nell’ambito della più ampia campagna Italia in classe A, che l’Enea sta sviluppando in attuazione del Piano triennale di informazione e formazione sull’Efficienza energetica.

“Si stima che la bolletta energetica del Mibact sia di 200 milioni l’anno. Vanno bene i risultati positivi, ma la buona pubblica amministrazione si vede anche nella gestione quotidiana”, afferma il ministro Dario Franceschini.

Il Protocollo con il Mibact, che segue già le Linee guida del 2015, riguarda check up energetici, diagnostica, restauro laser e protezione antisismica. E permetterà di avviare progetti per la valutazione dell’impronta energetica degli edifici storici, con interventi che, secondo le stime Enea, potrebbero abbattere fino al 30% i consumi per la climatizzazione e fino al 40% quelli per l’illuminazione grazie a lampade a Led e tecnologie smart lighting.

Quello dei beni culturali, “è un settore enorme – aggiunge Franceschini – e ha un consumo energetico altissimo, che in alcuni casi può toccare il 70% del bilancio di un museo o di un’istituzione. Investire sul patrimonio culturale significa anche intervenire sui costi di gestione riducendo i consumi. In tre anni gli investimenti del Mibact sono passati da 40 milioni di euro a oltre 2 miliardi, mentre la bolletta energetica” per il complesso di musei, archivi, biblioteche, siti archeologici “è ancora stimata in 200 milioni di euro”. E i consumi, raccontano i numeri, sono in salita del 50% rispetto agli anni ’80. A gravare maggiormente, illuminazione, climatizzazione, sicurezza ICT e servizi essenziali per la fruizione e conservazione di strutture e opere d’arte.