Si sono aperti nuovi varchi di discussione tra il vertice del Gruppo Ferrovie dello Stato e le segreterie nazionali delle organizzazioni sindacali dopo l’incontro di ieri. Ferrovie ha infatti dato la disponibilità a riconsiderare la decisione sui licenziamenti e ad adottare soluzioni idonee a superare definitivamente l’obbligo normativo di utilizzo del pedale (Vacma), che costituisce da tempo motivo di forte contrasto tra le parti, ma ha anche evidenziato la necessità di conseguire contestualmente il passaggio ad un macchinista unico, in linea con le altre aziende europee in concorrenza con Trenitalia. In particolare il passaggio al macchinista unico “consentirà quegli importanti recuperi di produttività – sottolinea l’azienda in una nota – che costituiscono il previsto ritorno dei grandi investimenti effettuati (4,4 miliardi di euro) per attrezzare le linee e dei locomotori”.