Bruxelles boccia l’ipotesi degli aiuti di Stato per risolvere i problemi di Alitalia. Messaggio chiaro quindi quello dell’Unione Europea per il premier Romano Prodi che martedì ha preso personalmente la responsabilità del dossier per arrivare entro la fine di gennaio ad un piano per il rilancio della compagnia di bandiera. A questo punto appare sempre più probabile una partnership con una compagnia straniera. E torna così l’ipotesi Lufthansa, lanciata questa estate dal parlamentare diessino Paolo Brutti come alternativa all’ipotesi di un alleanza con Air France. Secondo il quotidiano tedesco Die Welt, “Lufthansa ha sicuramente un interesse”, e potrebbe farsi avanti se il governo dovesse presentare “rapidamente delle proposte attraenti ai possibili partner”. Intanto l’Antitrust non boccia a priori la possibilità di una intesa tutta italiana con AirOne, come primo passo per rafforzarsi prima di guardare all’estero: “Nulla è palesemente in contrasto con il mercato – dice il presidente Antonio Catricalà – però ogni volta bisogna esaminare bene la soluzione proposta”. Al governo, che intende anche rivedere il piano degli aeroporti, lancia poi un messaggio il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni: “Se Alitalia puntasse di più su Malpensa, potrebbe anche rinascere. Io chiedo – conclude il governatore – che Alitalia rispetti gli accordi degli anni scorsi, tra i quali lo spostamento della base operativa a Malpensa e l’aumento dei voli”.