Tassa di soggiorno e destagionalizzazione. I due argomenti che in questi ultimi giorni hanno infervorato il dibattito tra gli addetti ai lavori, sono stati affrontati anche dal nuovo presidente dell’Enit Umberto Paolucci ieri durante la conferenza stampa inaugurale di TTG Incontri e TTI a Rimini. “Una cosa che si chiama tassa non è mai entusiasmante per nessuno. Tanto più una tassa di soggiorno legata al turismo. L’introduzione di questa tassa – ha aggiunto Paolucci – presenta un ulteriore aspetto negativo: se sarà legata solo al soggiorno andrà a toccare solo i turisti che soggiornano in quella località rispetto a quelli che passano solamente. Questa tassa – ha poi precisato il presidente dell’Enit – va a dare uno strumento ai nostri concorrenti, agli altri paesi e crea un po’ di incertezza sugli operatori che fanno i loro cataloghi”. Secondo il presidente la destagionalizzazione, proposta dal ministro Rutelli “rappresenta un’opportunità che va utilizzata in maniera positiva. Non si possono infatti cambiare le regole senza cambiare l’offerta. Non si possono avere più persone che sono in grado di utilizzare le loro vacanze in un periodo dell’anno e poi, in quello stesso periodo, – ha concluso Paolucci – non avere l’offerta turistica italiana adeguata. Altrimenti c’è il rischio che questi turisti vadano all’estero”.