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Alitalia, Bianchi: “Strade diverse tra cda e Governo”.
notizia pubblicata 16 Novembre 2006 alle ore 12:00 nella categoria Territori

Con un prezzo di riferimento in flessione dell’1,69%, a 0,77 euro, ieri il titolo Alitalia ha chiuso in Borsa ancora in ribasso. Dopo il picco di marzo, quando il titolo è tornato a sfiorare 1,3 euro, a Piazza Affari il prezzo da maggio è sotto quota un euro, con un calo del 27,3% negli ultimi sei mesi. Esattamente un anno fa una azione era quotata a 1,766 euro: dopo 12 mesi vale il 54,44% in meno. La situazione sul mercato non è quindi cambiata neanche dopo il piano indicato dal cda della compagnia la settimana scorsa. Serve tempo e risultati concreti prima di scommettere ancora sul rilancio di Alitalia. Intanto, ieri, il ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi, ha incontrato il presidente di Assaereo, Fausto Cereti, per avviare una serie di consultazioni per valutare i possibili interventi sull’intero sistema del trasporto aereo nazionale. E a proposito delle decisioni assunte dal Cda di Alitalia, il ministro ha commentato: “Non emerge una significativa attenzione per quanto è stato stabilito nell’ultimo incontro di palazzo Chigi del 10 ottobre”, ed “in particolare, non si tiene conto dell’opportunità di legare strettamente la politica aziendale della compagnia con il più generale piano di riassetto del sistema del trasporto aereo del Paese al quale il ministero dei Trasporti sta lavorando”. E dal ministro delle Finanze, Tommaso Padoa Schioppa, arrivano segnali chiari: “L’epoca degli interventi statali è finita da tempo. E mi pare anche giusto così. Il governo come principale azionista dell’Alitalia – ha concluso – cercherà di trovare una soluzione nell’ottica di mercato, e questo vuol dire che le regole del mercato saranno rispettate in ogni caso”. Nell’azionariato, intanto, ritoccano la partecipazione i fondi Newton Investment Management (dal 5,22% al 4,918%) e Walter Capital Management (dal 9,908 al 9,951%, di cui il 2,448% senza diritto di voto).