edizione Valle D'Aosta
Rockin’1000 trasloca in Val Veny con la Rock Band più grande del mondo
notizia pubblicata 26 Luglio 2017 alle ore 12:15 nella categoria Video

Il 28 e il 29 luglio la Val Veny, location a due passi da Courmayeur, ospiterà Rockin’1000 Summer Camp, villaggio a base di musica, amplificatori e watt.

Dopo aver esordito nel 2015 con una call ai Foo Fighters attraverso un video diventato virale in poche ore e dopo That’s Live, il concerto che nel 2016 ha decretato la nascita ufficiale della band, registrando il sold out di uno stadio intero (14.000 spettatori) e producendo That’s Live – The Biggest Rock Band on Earth live in Cesena 2016 l’ album con Sony Music Italy, oggi il viaggio continua ad alta quota.
Rockin’1000 lascia la Romagna per approdare ai piedi del Monte Bianco, dove sarà organizzato un villaggio ricco di iniziative ed attrazioni rock, con un programma articolato che culminerà con due diverse esibizioni dei mille, rispettivamente il venerdì e il sabato. Per la prima volta il pubblico avrà la possibilità di assistere anche alle prove e vedere da vicino come mille musicisti si preparano all’esecuzione di alcuni brani speciali, oggetto del video official, realizzati in un contesto unico. “Sarà una due giorni di immersione nella natura e nella musica che più amiamo – dice Fabio Zaffagnini, General Manager Rockin’1000 – Vogliamo attirare musicisti ed appassionati da tutta Europa e oltre, far provare loro il brivido e la potenza di Rockin’1000”.
Il raduno si svolgerà in un contesto facilmente raggiungibile, grazie ai servizi messi a disposizione dal Comune di Courmayeur.
“Da subito, la loro iniziativa ci è piaciuta molto, è bella e coinvolgente” – dice Fabrizia Derriard, sindaco di Courmayeur – Crediamo che attraverso Rockin’1000 sia possibile veicolare un’immagine della montagna come luogo di condivisione e incontro, aperto a tutti. Attraverso la musica, inclusiva per definizione, vogliamo far conoscere al grande pubblico la bellezza selvaggia e incontaminata della nostra Val Veny, un luogo unico e dalle molte sfaccettature. La montagna è patrimonio di tutti e ciascuno è libero di viverla nel modo che preferisce, come sportivo, musicista, alpinista o semplice osservatore”.