edizione Nazionale
Affari e visitatori in crescita per Salone Genova che guarda già al futuro
notizia pubblicata 27 Settembre 2017 alle ore 11:30 nella categoria borse e fiere

Forte di dati positivi, sia per numero di visitatori che per affari conclusi, il Salone nautico internazionale di Genova, appena concluso, guarda già all’edizione 2018 grazie all’impegno delle istituzioni a consolidarlo negli anni futuri. I dati sugli ingressi non ancora definitivi indicano un aumento del 16,26% rispetto all’anno scorso (147.868 contro 127.190). Non solo curiosi però, ma anche clienti intenzionati a comprare fra le banchine e gli stand degli 884 espositori.

“Tutti hanno venduto e la soddisfazione è trasversale a tutti i segmenti del comparto – ha commentato Carla Demaria, presidente di Ucina Confindustria Nautica organizzatrice della rassegna -. E non poteva che essere così, se si tiene conto della crescita del 18,6% del fatturato complessivo della nautica in Italia registrata nel 2016”.

Si sono riaffacciati, dopo anni di assenza, anche i compratori italiani. Un altro dato che non sorprende se si considera che la produzione italiana per il mercato interno, secondo i dati forniti dallo studio ‘La nautica in cifre’, è cresciuta del 24,1%. Spinti dalla crescita del mercato italiano sono tornati al salone alcuni marchi che avevano disertato in passato la rassegna, a causa anche della spaccatura del comparto in due fronti associativi (Ucina e Nautica Italiana). Fra questi Azimut e Baglietto. Un ritorno che potrebbe preludere ad una ricomposizione della frattura.

Un salone in ripresa, quindi, specchio di un mercato che riparte e che le istituzioni si impegnano a rafforzare. Un protocollo in questo senso è stato firmato da Regione Liguria, Ucina, Comune di Genova e Camera di Commercio. L’intesa, che poi si svilupperà nei prossimi mesi insieme all’Autorità portuale per l’utilizzo delle aree fronte mare, prevede da un lato l’impegno di tutte le istituzioni coinvolte a sviluppare il Salone Nautico a Genova e consolidarlo negli anni a venire, preservandone il valore commerciale da iniziative concorrenziali e dall’altro la promozione sul territorio del settore della nautica e delle attività diportistiche e sportive legate al mare, alla sua cultura e al turismo.