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Catania, inchiesta della procura su chiusura scalo
notizia pubblicata 04 Dicembre 2006 alle ore 10:00 nella categoria Aeroporti

Per il decimo giorno consecutivo l’aeroporto di Catania è stato chiuso al tramonto per l’emergenza cenere lavica dell’ Etna ieri sera, per poi essere riaperto solo stamattina. Ma per la prima volta, la notte scorsa è stato chiuso anche lo scalo di Reggio Calabria. Entrambi gli scali hanno riaperto alle 7. Intanto, la Procura della Repubblica di Catania ha aperto un fascicolo sulla chiusura di Fontanarossa, ipotizzando il reato di interruzione di pubblico servizio. L’ inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto Renato Papa che ha già interrogato un componente l’Unità di crisi aeroportuale e che nei prossimi giorni sentirà anche il direttore dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Catania, Sandro Bonaccorso. La Procura, inoltre, ha già acquisito documenti agli atti dell’inchiesta. Le indagini sono state avviate dopo la presentazione di un esposto alla polizia di frontiera di Stefano Ridolfo, presidente della Società aeroporto Catania, azienda che gestisce i servizi a terra a Fontanarossa, alla polizia di Frontiera. “La nostra inchiesta – ha dichiarato il procuratore aggiunto Renato Papa – mira a verificare se la chiusura dello scalo tutte le sere corrisponda a condizioni oggettive di sicurezza o se è dovuta a superficialità da parte delle persone addette, visto che l’Etna è un vulcano fortemente monitorato su tutti i fronti”. Secondo quanto si è appreso, allo stato non ci sarebbero iscritti nel registro degli indagati.