Un Osservatorio dell’area dello Stretto e un comitato tecnico-giuridico. Ecco quello che ci vuole per migliorare il sistema dei trasporti fra la Provincia di Messina e quella di Reggio Calabria secondo il presidente della Provincia di Messina, Salvatore Leopardi. Tante, comunque, le proposte emerse durante l'incontro tra gli assessori ai trasporti e alla mobilità delle province di Messina e Reggio Calabria e dei comuni di Messina, Reggio e Villa S. Giovanni alla luce dell’analisi sui dati annuali nell'area dello Stretto: il trasporto marittimo effettuato da Rfi-Bluvia e Caronte Tourist conta più di 9 milioni e mezzo di passeggeri e quasi nove milioni di tonnellate di merci. Il trasporto dai comuni vicini verso Messina interessa quasi 8 milioni di passeggeri che viaggiano in pullman e più di 1 milione che arrivano in città con il treno. Inoltre, secondo lo studio emerge una differenza notevole tra chi si sposta da Messina verso l'aeroporto di Catania (100 mila passeggeri annui) piuttosto che da Messina verso lo scalo reggino (7 mila all'anno). "Per rendere più omogenea la situazione – dice Giuseppe Laface, assessore provinciale alle Infrastrutture territoriali – vogliamo attivare dei collegamenti veloci via mare per andare da Messina all'aeroporto di Reggio, e fare in modo che i passeggeri possano fare il check-in direttamente a bordo". Un’altra proposta è quella di istituire dei biglietti unici che siano utilizzabili per diverse combinazioni di mezzi di trasporto, ad esempio treno-bus-tram o nave-bus-tram.