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Maxiconto Venezia: Ava si scusa con ambasciata Giappone e Fipe invita a degustare fiorentina
notizia pubblicata 29 Gennaio 2018 alle ore 12:00 nella categoria Cronaca

L’Associazione Veneziana Albergatori dopo aver proposto ai quattro turisti giapponesi di tornare a Venezia per un soggiorno gratuito di 2 notti in un hotel di lusso a 4/5 stelle ha inviato una lettera di scuse all’ambasciatore del Giappone a Roma. Nella missiva si manifesta “lo sdegno per quanto successo ai loro connazionali”.

“Si tratta di un’azione sicuramente consequenziale a quanto annunciato due giorni fa – spiega il presidente Vittorio Bonacini – Ava, come sempre, ha la pessima abitudine di mantenere quanto annuncia e lo facciamo come anche in questo caso sempre ai massimi livelli possibili”.
Bonacini si dice rammaricato “per questa ondata di eccessiva visibilità e amplificazione dell’iniziativa dell’Ava che riteniamo essere normale e doverosa a fronte di quanto accaduto. L’eccessivo clamore, a nostro avviso, è la testimonianza di come e quanto sia la bassezza del livello raggiunto. Una cosa ordinaria e doverosa – conclude – è diventata straordinaria”.

“Inviteremo a Firenze i quattro turisti giapponesi per degustare il nostro piatto più tipico nientemeno che presso l’Accademia della Fiorentina. Desideriamo far comprendere loro, prima che rientrino in patria, quanto la ristorazione e il cibo italiani meritino un ricordo ben diverso da quanto hanno vissuto”. Lo ha affermato Aldo Mario Cursano, vicepresidente di Fipe e presidente di Fipe Toscana, a nome della Federazione Italiana Pubblici Esercizi si rivolge ai turisti nipponici. “L’Accademia della Fiorentina è stata costituita da un gruppo variegato tra rappresentanti dell’Associazione Fiorentina Macellai, artisti, uomini di cultura, ristoratori, con lo spirito di valorizzare e diffondere gli aspetti enogastronomici, culturali e storici legati alla fiorentina quale simbolo della città di Firenze – prosegue Cursano – E proprio il nostro cibo è il motivo per cui i turisti che hanno visitato il nostro Paese desiderano tornarci al più presto. Auspichiamo che, nonostante tutto, questo valga anche per i nostri quattro ospiti, e noi ci impegneremo come Fipe per trasformare una brutta vicenda in un piacevole ricordo”.