Un’unica autorità per la sicurezza della navigazione nello stretto di Messina. Il provvedimento è stato preso dal ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi per migliorare la sicurezza nel braccio di mare dove lunedì si è verificato lo scontro tra un mezzo veloce delle Ferrovie dello Stato e una nave in cui hanno perso la vita quattro persone. Il provvedimento fa parte di un “piano triennale” su cui i tecnici del ministero sono già al lavoro. “Il livello di sicurezza dipende non tanto dal numero degli operatori ma dalla qualità dei mezzi istallati e dai meccanismi di controllo” ha spiegato il ministro. Ed è su questi due punti, ha aggiunto, che il governo intende operare. I provvedimenti “sui quali stiamo lavorando – conclude Bianchi – riguardano il completamento del sistema Vts di Messina e Reggio Calabria, lo studio di più avanzati sistemi di controllo, l’aggiornamento delle procedure, la realizzazione di un coordinamento operativo tra soggetti in modo da ricondurre ad un’unica autorità la responsabilità della sicurezza”. D’accordo con il provvedimento il presidente della Provincia di Messina, Salvatore Leopardi: “Avevamo già chiesto al ministro dei trasporti, all’assessorato regionale ai trasporti e alle compagnie di navigazione di occuparsi del problema della navigazione nello Stretto. Per questo già a dicembre – sottolinea Leonardi – d’intesa con i Comuni di Messina e Reggio Calabria, avevamo predisposto un tavolo tecnico interistituzionale.