Mentre prosegue l’esame della finanziaria regionale che nel maxiemendamento al disegno di legge presentato dalla Cdl prevede anche la fusione tra Ast e Aapit, il Cobas-Codir, il più rappresentativo sindacato autonomo dei dipendenti regionali, critica “la politica siciliana colpevole, ancora una volta, di progetti politici incostituzionali che mortificano la costituzione stessa ed i diritti legittimi dei lavoratori”. “Con un emendamento contenuto nel ‘maxiemendamento’ in Finanziaria 2007, infatti, – afferma il sindacato in una nota – in spregio alla legge regionale n. 10 del 2005 sul riordino del turismo in Sicilia, verrebbero calpestati i diritti giuridici acquisiti di tutti i lavoratori (a tempo indeterminato e non) in servizio presso le Aziende Provinciali Turismo ed Aziende di Soggiorno e Turismo, prevedendo un loro trasferimento in massa dalla Regione agli enti locali siciliani”. “Tutto ciò senza tenere conto che Aast ed Aapit sono, per legge, – prosegue – enti non economici sottoposti a controllo e vigilanza della Regione Siciliana e, soprattutto, senza considerare che tutti i lavoratori interessati appartengono ed hanno applicato, sempre per legge, il contratto giuridico ed economico del comparto regione”.