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Turismo lento in territori meno noti: nasce Trame d’Italia
notizia pubblicata 23 Maggio 2018 alle ore 10:18 nella categoria Turismo

Itinerari alternativi ed esperienze autentiche lontano delle mete più tradizionali. Nasce una nuova piattaforma digitale (www.trameditalia.it) che conduce i visitatori a scolpire la pietra arenaria in Lunigiana, seguire le tracce di Cesare Pavese o dei Templari nel Monferrato, impastare il pane a Matera.

“Non si tratta di marketing e nemmeno di un portale turistico – dice Antonia Pasqua Recchia, che è la presidente di Trame d’Italia – ma è un progetto per fare rete in territori autentici partendo dal basso, per valorizzare il patrimonio (che non vuol dire monetizzarlo ma difenderlo e farlo crescere) e per creare un turismo lento che si avvicina a quei territori cosiddetti minori. E’ un’iniziativa sostenibile, senza finanziamenti pubblici che è cominciata in alcuni territori ma che si può e si deve esportare altrove”.

“Il nostro business plan – spiega Daniele Rossi, amministratore delegato di Trame d’Italia – prevede che nei primi 5 anni vengano ‘conquistati’ oltre 300.000 viaggiatori che dovrebbero diventare oltre un milione in 9 anni, quando tutte le 50 trame locali previste avranno raggiunto i 5.000 itinerari annui. Il tutto con la formazione di 7500 addetti nei territori e 170 occupati indiretti e oltre 300 indiretti”.

I primi territori attivi sono la Lunigiana, il Monferrato e la Brianza, ai quali si aggiungeranno a breve Matera (tra 15 giorni), la Valle Camonica, la Bergamasca e il Mantovano, oltre a molti altri. Il progetto vede il coinvolgimento di Fai, Google, Touring Club, Associazione Dimore Storiche Italiane, CGM, Confcooperative, Musement, Valica Fondazione Italiana Accenture, Fondazione Cariplo e Ubi Banca.

“Questo progetto – sottolinea il direttore Turismo del Mibact Francesco Palumbo – è molto in linea con il piano strategico del turismo proprio perché dai grandi attrattori del turismo sposta i viaggiatori sull’Italia diffusa e meno visitata. In questi giorni sento molto parlare di Web Tax turistica per arginare le grandi Online Travel Agencies: possiamo intervenire o mettendo dei paletti oppure, come in questo caso, proponendo una vera offerta italiana di grande qualità”

http://trameditalia.it/