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Dai musei agli aeroporti, il 21 giugno torna la Festa della Musica
notizia pubblicata 14 Giugno 2018 alle ore 11:00 nella categoria Beni culturali

Torna il 21 giugno la Festa della Musica, quest’anno dedicata all’Inno alla gioia e si annuncia più che mai come festa di popolo, di periferie, di giovani, con 9 mila musicisti impegnati in 608 città d’Italia, nelle carceri, nei musei negli ospedali, sui treni, negli aeroporti, persino in volo sugli aerei di linea. Una festa di “tutta la musica”, sottolinea il ministro della cultura Bonisoli, “ci dimostra che fare sistema in Italia è vincente”.

Tantissimi gli eventi: dai giovani artisti liguri che a Genova si esibiscono nella casa dei cantautori ancora in fase di allestimento, all’astronomo Gianluca Masi che a Roma, nelle aule del Liceo Mamiani, parlerà di musica “dalle stelle”. In Piemonte, nel Parco reale della Certosa di Collegno, c’è la Banda Osiris con un live di ortaggi “suonati e ascoltati”. In Calabria tanta musica a bordo di due treni. A Grosseto parte “l’edicola acustica”, un’edicola di giornali che ogni sabato mette elettricità e microfoni a disposizione dei musicisti offrendo anche una diretta Facebook. E ancora il jazz di Giampaolo Casati che in accordo con Volotea si esibirà per i passeggeri del volo Genova-Palermo. Gli aeroporti dell’Enac, da Malpensa a Trapani che ospiteranno concerti, note per tutti persino in 250 punti vendita Carrefour, negli istituti dell’Italia all’estero, nei punti luce di Save The Children, in 44 luoghi della cultura pubblica gestiti dal Mibact. A Roma sul Tevere un battello si trasformerà in palco per festeggiare gli 80 anni di Edoardo Vianello. Tanti artisti diversi e tanta musica diversa, ma tutti – avvertono gli organizzatori – alle 21 si fermeranno per suonare a modo loro l’Inno alla gioia.

“Questo è solo l’inizio – commenta Bonisoli – possiamo fare di più, possiamo arrivare in più periferie, ma la direzione è quella giusta. Dopodiché certo, viviamo nel mondo reale, c’è la questione delle risorse, ma è vero anche che la cultura è troppo importante perché possa essere gestita solo dal punto di vista economico. C’è il tema dell’accesso per tutti, piuttosto, che per me è di fondamentale importanza”.

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